E’ nella domenica del signore che Trident’s Curse tour giunge al Live Club con la sua nuvola nera di metal estremo capitanata dagli svedesi Watain e accompagnati dai Rotting Christ e Profanatica.
Con il club dimezzato per l’occasione, alle 21 è l’ora dei greci Rotting Christ band molto famosa nel genere del black metal anche dovuta alla sua longevità.
In questo tour i fratelli Tolis si concentrano sugli ultimi lavori della loro lunghissima discografia scaldando così il febbrile pubblico in attesa dei Watain.
Luci basse e musica martellante caratterizzano il cambio palco mentre cominciano a fare la loro comparsa le numerosi croci al rovescio che caratterizzano la scenografia del palco.
Sfortunatamente non è stato concesso alla band di utilizzare il fuoco nella scenografia, ma l’intrecciarsi delle luci rosse e il copioso fumo danno l’idea di essere scesi in un girone dell’inferno e la musica dei Watain non lascia di certo scampo: il più veloce e brutale black metal investe i presenti snocciolando i brani dell’ottimo Trident Wolf Eclipse (Furor Diabolicus, Nuclear Alchemy, Sacred Damnation ).
Ma la band svedese non è qui solo per promuovere il nuovo album, ma per promuovere il loro verbo oscuro, quindi spazio a The Child Must Died, Malfeitor per chiudere con The Serpent’s Chalice.
Bè di certo non un concerto adatto a tutti, ma che di certo hanno molto apprezzato gli amanti del genere.
Testo e fotografie a cura di Stefano Cremaschi.
Watain
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