Video della settimana, visibile sulla nsotra home page è “Oliver” dei Kettle of Kites.
“Oliver“, terzo estratto da “Arrows”, il nuovo album in uscita ad ottobre, distribuito in digitale da Artist First.
“Oliver” parla di un robot. Dipinto non solo come un insieme di parti meccaniche e di leggi che ne regolano il comportamento ma anche come connubio di caratteristiche umane e divine da esse derivate, Oliver è pseudonimo per uno dei personaggi fondamentali dell’opera di Isaac Asimov. Creazione dalla scienza moderna atta a proteggere l’umanità, l’estrema razionalità dal quale è costituito lo porta a piegare e oltrepassare le leggi base che lo compongono, delineando così il paradosso sul quale la canzone s’interroga.
Il video vede l’incontro di due universi: quello di Isaac Asimov, presente nel testo di Tom Stearn, e quello di Flatlandia di Edwin Abbott Abbott, raccontatoci dalle immagini tratte dal cortometraggio del matematico italiano Michele Emmer. Flatlandia racconta di una società bidimensionale che non vuole accettare l’esistenza di una terza dimensione, del quale invece il quadrato protagonista è testimone e profeta. In modo simile Oliver, pseudonimo per il robot protagonista in gran parte dell’opera di Asimov è luminare, spettatore cosciente e in qualche modo garante dei fili al quale tutta la vita umana è collegata. L’intuizione del quadrato, che si libra nella terza (e quarta) dimensione si unisce qui alle domande esistenziali di Oliver attraverso le note dei Kettle of Kites e le immagini del capolavoro di Emmer.