Il 2 luglio 2024, il Flower Festival è stato teatro di un’esibizione memorabile: Venerus ha incantato il pubblico con un concerto che ha saputo coniugare magia e sperimentazione musicale. Con la sua capacità di mescolare generi diversi e di creare atmosfere uniche, Venerus ha confermato ancora una volta il suo talento e la sua originalità.
Venerus, nome d’arte di Andrea Venerus, è un artista poliedrico che si distingue per la sua capacità di fondere insieme vari stili musicali. Le sue influenze spaziano dal soul al jazz, passando per l’elettronica e il pop, senza dimenticare le radici del cantautorato italiano. Questa fusione di generi rende la sua musica difficile da categorizzare, ma incredibilmente affascinante e innovativa.
Cresciuto ascoltando artisti come Stevie Wonder e J Dilla, Venerus ha sviluppato un orecchio attento per le melodie e i ritmi complessi. Il suo stile unico si riflette nei suoi album, dove l’improvvisazione jazzistica si mescola a beat elettronici e testi poetici, creando un’esperienza sonora che trascende le semplici etichette di genere.
La carriera di Venerus ha iniziato a prendere forma quando, dopo un periodo di formazione musicale a Londra, è tornato in Italia con un bagaglio di esperienze e influenze internazionali. Il suo primo EP, “A Che Punto È La Notte”, uscito nel 2018, ha subito attirato l’attenzione per la sua freschezza e originalità. Da lì, la strada è stata tutta in salita, con l’uscita di “Magica Musica” nel 2021, un album che ha ricevuto ampi consensi dalla critica e dal pubblico.
“Magica Musica” è un progetto ambizioso che esplora temi come l’amore, la spiritualità e la ricerca di sé, attraverso un sound che mescola analogico e digitale, acustico e sintetico. Questo album ha consolidato la posizione di Venerus come uno degli artisti più interessanti e innovativi del panorama musicale.
Nel corso della sua carriera, Venerus ha collaborato con numerosi artisti, arricchendo ulteriormente il suo percorso musicale. Tra i featuring più importanti, spiccano quelli con Frah Quintale, Gemitaiz e Rkomi. La collaborazione con Frah Quintale nel brano “Sarà per sempre” è un esempio perfetto di come Venerus riesca a fondere il suo stile con quello di altri artisti, creando qualcosa di nuovo e coinvolgente.
Un’altra collaborazione significativa è quella con Gemitaiz nel brano “Pezzo Grosso”, dove l’energia rap di Gemitaiz si amalgama con le atmosfere sognanti di Venerus, creando un pezzo unico nel suo genere. Infine, il featuring con Rkomi in “Solo con me” ha dimostrato ancora una volta la versatilità di Venerus e la sua capacità di spaziare tra diversi universi musicali.
Al Flower Festival, Venerus ha portato sul palco tutta la sua esperienza e la sua capacità di coinvolgere il pubblico. La scaletta del concerto ha visto una selezione dei suoi brani più noti, con momenti di pura magia musicale che hanno spaziato dai pezzi più intimi e riflessivi a quelli più energici e ritmati.
L’atmosfera era elettrica, con il pubblico che ha risposto con entusiasmo a ogni canzone. Venerus, con la sua presenza scenica e il suo talento, è riuscito a creare un legame speciale con gli spettatori, rendendo il concerto un’esperienza indimenticabile.
In conclusione, l’esibizione di Venerus al Flower Festival è stata la conferma del suo straordinario talento e della sua capacità di innovare e sperimentare. Le sue influenze musicali, la sua carriera e le sue collaborazioni testimoniano un percorso artistico ricco e variegato, che continua a sorprendere e affascinare.
SETLIST DELLA SERATA
- Love Anthem
- Sai che c’è?
- Namaste/Colpa Tua/Dal Tramonto
- All’alba/Fulmini
- Faresti lo stesso
- Fantasia
- Io x Te
- Vita Spericolata
- Più mi Manchi
- Sola
- Istruzioni
- Sindrome/Ossigeno/Sei Acqua
- Il Tuo Cane
- Luci
- Resta qui
Un ringraziamento speciale a Glenda Gamba di Hiroshima Mon Amour
Foto e report a cura di William Bruto Photography