E’ sempre estremamente complicato esprimere un giudizio su un concerto. Se poi ci troviamo al cospetto di un artista che nella prima parte della sua lunghissima carriera ha venduto milioni di dischi, all’ora l’impresa diventa improba. Ci dobbiamo soffermare sull’aspetto emotivo di uno spettacolo nostalgico o sull’effettiva qualità dello show?
Così è stato anche ieri sera ad Asti, dove è salito sul palco Umberto Tozzi. Piazza Cattedrale era gremita. Difficile fare una stima delle persone presenti, ma di sicuro superavano le 3 mila unità. Un pubblico caldo, pronto a “riprendere” l’artista di spalla, che si stava dilungando un po’ troppo sul palco.
E allora arriviamo al dunque. Se vogliamo giudicare lo show con gli occhi dei fan, allora non possiamo che compiacerci di una serata memorabile, con una piazza intera pronta a cantare (e a sostituirsi allo stesso Tozzi) tutti i 21 brani della scaletta. Un enorme “karaoke”, dove al posto del testo in sovraimpressione, c’è l’artista che accompagna e pronuncia l’incipit della strofa, che poi viene completata dal pubblico.
Se invece vogliamo esprimere un parere di chi ha assistito al concerto in modo neutrale, allora subentrano le riserve.
Specie all’inizio, è parso che l’artista “conservasse” la voce per arrivare alla fine. Le basi ed i cori l’hanno aiutato spesso a non mostrare questa propensione al risparmio.
Poi, verso la metà dello show qualcosa è cambiato. Tolta la rete delle basi, Tozzi si è ritrovato a dover affrontare un “set” acustico ed in quel momento è scattata una scintilla, che ha innalzato la qualità della serata.
Dunque un concerto in chiaro scuro per noi, un trionfo invece per la gente che aveva voglia di ritornare negli anni ’80 e per gli organizzatori di Astimusica, che hanno fatto centro anche questa volta.
Ecco la scaletta: Equivocando, Notte Rosa, Roma Nord (medley), Ti amo, Meravigliosa, Ciao Lulù (medley), Perdendo Anna (acustico), Quasi quasi (acustico), Io camminerò, Gli altri siamo noi, Dimmi di no, Dimentica dimentica, Donna amante mia, Piccola Eva, Sei tu l’immenso amore mio, Immensamente, Si può dare di più, Gente di Mare, Io muoio per te, Stella stai, Tu, Gloria.
Immagini e Testo a cura di Vincenzo Nicolello
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