Il 16 giugno 2024 sarà una data che i fan di Ultimo difficilmente dimenticheranno.
Per la seconda e ultima serata dedicata al capoluogo piemontese, il cantautore romano ha regalato uno spettacolo indimenticabile allo Stadio Olimpico Grande Torino.
La trepidante attesa dei fan ha reso questo evento ancora più speciale: molti di loro hanno campeggiato in tenda davanti allo stadio per un giorno intero, desiderosi di conquistare un posto in prima fila all’apertura dei cancelli.
La serata è iniziata con un’atmosfera elettrizzante. Poco prima dell’ingresso di Ultimo sul palco, un coro vibrante si è innalzato dalle migliaia di voci dei presenti, creando un’onda di emozione palpabile. Quando finalmente il cantante è apparso, correndo sul palco con il suo classico cappellino girato al contrario e una canotta con sopra il suo nome, l’entusiasmo del pubblico è letteralmente esploso.
Ultimo ha aperto il concerto con “Il capolavoro”, una scelta perfetta per dare il via a una serata di pura magia musicale.
Il pubblico, nel proseguire la serata ha illuminato lo stadio con le torce dei cellulari, ha creato un’atmosfera quasi surreale, rendendo il momento ancora più suggestivo.
La voce di Ultimo ha guidato i fan attraverso una serie di emozioni intense, facendoli cantare così forte da far vibrare i cuori di tutti i presenti.
Il concerto ha proseguito con una sequenza impeccabile di hit che hanno segnato la carriera del cantante. Brani come “Sono pazzo di te” e “Il ballo delle incertezze” hanno risuonato con forza, mentre “Ti va di stare bene” e “Tutto questo sei tu” hanno fatto danzare e sognare il pubblico. L’esecuzione di “Ipocondria” e “Rondini al guinzaglio” ha mostrato tutta la versatilità di Ultimo, capace di spaziare tra vari generi musicali mantenendo sempre alta l’intensità emotiva.
Un momento particolarmente toccante è stato quello dedicato alle performance al piano e voce, con brani come “Racconterò di te” e “Quel filo che ci unisce”. Queste esecuzioni hanno evidenziato la profondità lirica e la sensibilità artistica del cantautore, regalando attimi di pura poesia. Anche le versioni acustiche di “Quei due innamorati” e “I tuoi particolari” hanno contribuito a creare un’atmosfera intima e coinvolgente.
La scaletta del concerto ha continuato a sorprendere e incantare con pezzi come “La stella più fragile dell’Universo”, “Piccola stella” e “Vieni nel mio cuore”. Il crescendo emotivo è culminato con “22 settembre” e “Sogni appesi”, due canzoni che hanno fatto vibrare l’intero stadio, chiudendo la serata in un trionfo di applausi e ovazioni.
Il concerto di Ultimo a Torino è stato più di un semplice evento musicale; è stato un viaggio emotivo condiviso da migliaia di persone, un’occasione per riscoprire il potere della musica di unire e far sognare. Così potente è la musica di Ultimo che all’esterno dello stadio erano presenti centinaia e centinaia di persone pronte solamente ad ascoltare la voce del giovane cantautore. Ultimo ha dimostrato ancora una volta di essere un artista capace di toccare il cuore del suo pubblico, riuscendo a fermare il tempo e a farci sognare come il più puro dei bambini.
Un ringraziamento speciale a Maria Cheodarci di Goigest e Rachele Vengo di Inalpi Arena
Report e fotografia a cura di William Bruto Photography