Ieri 7 dicembre ha fatto tappa al Teatro Duse di Bologna il nuovo Tour sul divano di Alex Britti.
Oltre allo storico teatro bolognese, il cantautore romano calcherà i teatri più importanti d’Italia.
Il 2022, anno della “ripartenza” vede Alex Britti pubblicare, per l’inizio dell’estate, con la sua etichetta It.Pop, il suo primo disco interamente strumentale, attesissimo da tutti i suoi fan e dagli estimatori.
Il disco si chiama Mojo.
In questo album Britti fonde la propria sensibilità ritmica e armonica con lo stile inconfondibile e l’unicità del suono della sua chitarra.
Il disco prende spunto dal suo amore per il blues, ma attinge a piene mani da qualsiasi genere sia del passato che presente, ricreando così una sorta di melting pot musicale.
Oltre al disco il cantautore romano ha pubblicato la sua prima autobiografia intitolata ‘Una vita con la chitarra in spalla”.
Da questo mix tra nuovi brani e l’autobiografia è nata la voglia di tornare sul palco per cantare davanti al pubblico, soprattutto dopo questo periodo che per tutti è stato molto triste.
Con questo concerto Alex si è raccontato in modo strettamente confidenziale come se parlasse agli spettatori davanti ad un falò in spiaggia .
Dagli esordi ai successi e anche insuccessi, che fanno parte di una vita di un’artista in costante sali e scendi emozioni.
Tutto questo non è una novità visto che già nel 2003 e nel 2014 il musicista e cantante ha affrontato l’ambiziosa sfida di due tour teatrali, intitolati ‘Chitarra, voce e piede’ accolti ovunque da ripetuti sold out.
Una formula che si è rivelata, dunque, molto gradita a una platea che può godere di un concerto intimo in cui le doti funamboliche di chitarrista si fondono perfettamente con la profondità e l’intensità dei brani.
Il tutto senza filtro alcuno, senza elementi di distrazione sul palcoscenico, senza scenografie sgargianti, senza effetti luci, ma con un solo focus: Alex Britti e il suo mondo.
Il concerto è stato ricco di atmosfere diverse, eterogenee, senza confini, senza una collocazione spazio/tempo, ciò grazie a degli arrangiamenti che gli piace definire, trasversali, in cui il suo innato virtuosismo si fonde con ritmiche incalzanti e un sound che è il risultato di tutta una vita trascorsa ad assorbire il meglio da ogni genere musicale.
Un concerto molto fruibile caratterizzato dalle linee melodiche penetranti e molto riconoscibili dei brani inediti a cui vengono affiancati i brani scelti dal repertorio di Alex che lui ama definire ironicamente i lati “C”, ovvero i non singoli, quei brani contenuti in un album che per caratteristiche, ma non per minore qualità non hanno mai brillato di luce propria a differenza dei Singoli, che vanno in classifica.
I lati “C” sono quei brani che in un album fungono da collante e che mai come in questo caso si fondono alla perfezione con lo spirito di questo tour in cui per una volta è la canzone al servizio dei protagonisti e non il contrario.
Molto toccante l’aneddoto con Edoardo Bennato dove Alex racconta del suo “mito” che gli ha dato il là per iniziare la sua passione che poi è sfociata in una grande carriera.
La rivisitazione dell’isola che non c’è è stata forse la perla di una serata molto emozionante con i ricordi dei primi amori e delle prime cassette registrate per i primi amori adolescenziali che poi vanno a contrastare l’immaturità dei trentenni .
Il tour proseguirà con le le seguenti date:
12/12 Napoli Teatro Augusteo
14/12 Cassino (FR) Teatro Manzoni
16/12 Assisi (PG)Teatro Lyrick
19/12 Firenze Teatro Puccini
20/12 Roma Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli
22/12 Mestre (VE) Teatro Toniolo
Un ringraziamento particolare allo staff del Teatro Duse e di di Bologna e di OTR per il gentile invito
Foto di Carlo Vergani e testo di Eva Melotti