Subsonica: doppio sold out della “loro” Torino

Per i Subsonica suonare a Torino è un momento topico.

D’altra parte Samuel e compagni sono nati lungo i Murazzi e poter suonare a casa è un evento sempre un po’ speciale.

Certo nonostante ieri sera fosse esposto il cartello “sold out” siamo rimasti molto lontani da quel record di spettatori al Pala Alpitour (Allora Palaolimpico) del 2011, quando si contarono ben 14mila paganti. Ieri complici l’ingegnoso palco semovente che ha ridotto la capienza del parterre e la chiusura di una parte del terzo secondo anello e l’annunciata seconda data (questa sera 15 febbraio) il numero dei fan si è fermato ben al di sotto dei 10mila. Un buon colpo d’occhio, comunque, per una band che ormai da 22 anni propone spettacoli divertenti e danzerecci.
Del resto lo stesso Samuel Romano ha esordito, salutando il pubblico, dicendo: vogliamo trasformare il palazzetto in una discoteca e così è stato. Fumi, luci, gente, display giganteschi ed un palco, davvero strano, suddiviso in settori, ognuno dei quali ospitante uno dei musicisti. Vicio, Ninja, Boosta, Samuel e Max sono apparsi in ottima forma. L’ultima volta che li avevamo visti (era il Una nave in una foresta tour) ci erano parsi un po’ tristi e svogliati. Ora con questo “8 tour” li abbiamo rivisti tonici e pronti a scatenarsi sul palco.
Sono state quasi due ore di show, che ha vissuto almeno 5 cambi di palco e ha visto la presenza come special guest di un altro “profeta” torinese, Willie Peyote. Il rapper ha accompagnati i ragazzi per tre brani: L’incubo, I cani e Radio estensione.
Ringraziando Vertigo e Pala Alpitour per l’invito, ecco la scaletta dello show.

Intro, Bottiglie rotte, Discolabirinto, Up patriots to arms, Nuova ossessione, Jolly Roger, Fenice, Punto critico, Liberi tutti, Diluvio, Perfezione, L’incredibile performance di un uomo morto, Respirare, Cieli in fiamme. L’incubo, I cani, Radio estensioni (feat Willie Peyote). Glaciazione, Nuvole rapide, Veleno, Aurora sogna, Depre, Le onde, Il cielo su Torino, L’odore, Abitudine, Benzina Ogoshi, Tutti i miei sbagli, Strade, Preso blu.

Foto e testo di Vincenzo Nicolello

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