Stupendo album stupendo concerto.
Senza virgole, così, tutto di un fiato; Umberto Maria Giardini ieri sera, per la data romana al Monk del suo Antimondo tour, si può benissimo riassumere così, oltretutto sul palco non ci si è fermati un istante, senza fronzoli, via di musica e che musica!
Niente affatto mainstream, lontano anni luce dalle proposte che passano in radio da qualche tempo, Mondo e Antimondo, il recente ultimo album del cantautore arriva dritto al cuore e vi assicuro che sentirlo dal vivo non fa che aumentare il piacere di ascoltare la sua musica.
Umberto Maria Giardini, conosciuto maggiormente con il vecchio pseudonimo Moltheni, è assolutamente una delle realtà meno appariscenti oggi giorno ma decisamente di valore, scrittura d’autore e chitarre rock.
Apre il concerto con quattro brani tratti da lavori precedenti , giusto per ricordarci il suo percorso musicale e subito dopo attacca con Re, prima traccia del nuovo disco, tra campane, chitarre e tamburi, poesia di sofferenza.
Del nuovo disco riprenderà poi Versus minorenne, Mondo e Antimondo, Andromeda e Nei giardini tuoi, alternando ancora precedenti brani in modo da dare una continuità a tutto il suo bagaglio di sentimenti feriti e rinascite in salita.
Unico rammarico, ci speravamo, la non presenza di Cristiano Godano che poteva accompagnarlo in Le tue mani, tanto per ribadire il concetto stupendo album stupendo concerto, e invece grandissima sorpresa la presenza sul palco poi di Adriano Viterbini per un crescendo di virtuosismi e distorsioni alle chitarre degni di un concerto con la C maiuscola.
Ringraziamo Kashmir music e il Monk per averci ospitati.
Le fotografie sono di Giulio Paravani.