STEWART COPELAND – POLICE DERANGED

Stewart Copeland, leggendario fondatore e batterista dei Police,stasera sul palco del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, giovedì 17 ottobre alle 21, ad allungare la lista di ospiti illustri della manifestazione benefica “Un Angelo di nome Giulia”.

Grande musica e solidarietà saranno gli ingredienti principali di questa 16a edizione dell’iniziativa organizzata dall’Associazione Giulia odv, che come ogni anno si avvale della collaborazione e del patrocinio, fra gli altri, dell’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara.

Per l’occasione, Copeland presenterà, assieme all’Orchestra Città di Ferrara diretta da Valentino Corvino, “Police Deranged For Orchestra”, opera orchestrale che rivisita i brani più celebri della band che ha fatto la storia della musica.

Gli intenti e il programma della serata sono stati illustrati in conferenza stampa nella residenza municipale di Ferrara dall’Assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie intervenuta assieme a Carlo Bergamasco, direttore generale della Fondazione Teatro Comunale; Michele Grassi, presidente dell’Associazione Giulia Odv; Giuseppe Ilacqua del direttivo dell’Associazione Giulia Odv; Giovanni Polo, direttore artistico dell’Orchestra Città di Ferrara e Nicola Franceschini, presentatore della manifestazione.

Come spiegato durante l’incontro con la stampa, tutti i proventi della serata saranno destinati alle attività promosse dall’Associazione Giulia odv, da anni impegnata sul territorio e all’ospedale Sant’Anna con progetti nell’ambito dell’oncologia pediatrica, della disabilità e delle cure palliative, con il supporto anche del Comune di Ferrara.

Nel corso della serata sarà consegnato il “Premio Giulia”, riconoscimento destinato a chi si è distinto in atti, comportamenti o iniziative di solidarietà. Il premio è riconosciuto di intesa con l’Amministrazione Comunale.

La formazione che accompagna Stewart Copeland:

Faso basso
Vittorio Cosma pianoforte
Gianni Rojatti chitarra
Sarah-Jane, Laise Sanches, Raquel Brown voce

 

Si ringraziano Dorina Gelmi, Polyart e il Teatro Comunale di Ferrara

Foto a cura di Ivan Elmi

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