Torino ha avuto l’onore di ospitare l’epilogo delle date Italiane di Steve Hackett, un evento che si è tenuto nel suggestivo Teatro Colosseo.
L’icona della musica, ex membro dei leggendari Genesis, ha portato sul palco un’esperienza musicale di rara bellezza, incantando il pubblico con la sua eleganza e la sua calma, caratteristiche che rendono ogni sua esibizione surreale.
Il tour, intitolato “GENESIS GREATS Lamb Highlights & Solo”, ha offerto un’immersione profonda nei capolavori del rock progressivo, suddividendo lo spettacolo in due atti.
La prima parte ha messo in risalto i successi della carriera solista di Hackett, regalando momenti di intensa emozione e virtuosismo. Ogni nota della sua amata chitarra Les Pauls Custom Copy della casa Giapponese Burn ha risuonato con una forza evocativa, risvegliando ricordi di un’epoca d’oro della musica.
Nella seconda parte, l’atmosfera si è riscaldata ulteriormente, con una selezione dei brani più celebri dei Genesis. Le melodie, eseguite con una passione contagiosa, hanno creato un legame profondo tra l’artista e il pubblico, trasportando tutti in un viaggio nostalgico attraverso la storia del rock progressivo. L’esibizione è durata quasi tre ore, un’autentica celebrazione della musica che ha segnato generazioni.
Sul palco, Hackett non era solo. Un ensemble di talentuosi musicisti ha contribuito a rendere la serata ancora più memorabile: Nad Sylvan alle voce, Roger King alle tastiere, Rob Townsend a sassofono, flauto, percussioni e voce, Jonas Reingold al basso e Craig Blundell alla batteria.
Insieme, hanno creato un’atmosfera magica, esaltando ogni brano con arrangiamenti ricchi e stratificati.
I concerti di Steve Hackett in Italia sono sempre un viaggio sonoro unico, intriso di nostalgia e magnificenza. La straordinaria maestria musicale di Hackett, unita all’emotività palpabile delle sue esibizioni, rende ogni serata un evento imperdibile.
La sua musica non solo celebra i successi dei Genesis, ma rappresenta anche un’intera carriera artistica che ha attraversato decenni, lasciando un’eredità duratura che continua a ispirare e commuovere.
L’appuntamento al Teatro Colosseo ha confermato ancora una volta la statura di Hackett come uno dei più grandi chitarristi e compositori della sua epoca, un viaggio artistico che continua a brillare e a emozionare i cuori di chi ha avuto la fortuna di assistere a uno dei suoi concerti.
In un’epoca in cui la musica può sembrare effimera, la presenza di Hackett sul palco ci ricorda il potere duraturo dell’arte e della creatività.
Un ringraziamento speciale a Cocchi Ballaira di Teatro Colosseo.
Testo e Fotografia a cura di William Bruto Photography