Oltre 25 milioni di dischi venduti nel mondo, 23 singoli in hit parade e una presenza nelle classifiche britanniche per un totale di oltre 500 settimane. Gli Spandau Ballet, la band esplosa negli anni ‘80, è tornata con una nuova formazione e ieri sera ha calcato il palco del Fabrique di Milano.
Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile. Così dopo l’ennesimo litigio gli Spandau Ballet e Tony Hadley si sono detti addio. Ma questa volta non si parla di scioglimento della band. Ognuno prosegue per la sua strada. Tony gira il mondo presentando i brani del gruppo ed il gruppo che fa? Volta pagina e schiera al posto dell’iconico frontman Ross William Wild: un vocalist tecnicamente preparato, proveniente dal mondo dei musical, dove ha interpretato tra gli altri un certo Elvis Presley. Ieri al Fabrique, abbiamo assistito alla “prima” uscita fuori dei confini inglesi della nuova formazione ed era inevitabile la curiosità di sapere e di vedere il giovane Ross alle prese con un concerto e con oltre 2.000 fan che riempivano il locale milanese.
Cosa possiamo dire dopo aver ascoltato tutta la scaletta? Che i fratelli Kemp hanno messo in bocca al vocalist un repertorio da brividi e lui non si è perso d’animo svolgendo in modo sufficiente il suo compito, facilitato dal fatto che in fondo tutti gli Spandau (Hadley escluso) erano lì al suo fianco. Di sicuro è apparso un po’ impacciato, la sua presenza scenica non poteva essere la stessa di chi stava sostituendo e ci mancherebbe pure. Anche la voce ci ha lasciato un po’ interdetti. Ci si aspettava un taglio netto con il passato, ma in realtà William Wild ha cercato di imitare il suo illustre predecessore, aggiungendo qualche vibrato e qualche acuto che fanno parte del suo bagaglio. È andato meglio nei pezzi dance, un po’ meno nelle ballate (True the barricades in particolare) dove crediamo ci sia ancora molto da imparare.
E i fan cosa hanno detto? Gli applausi almeno inizialmente sono stati timidi. Poi, complice l’appello dei Kemp, l’atmosfera si è scaldata maggiormente. L’entusiasmo è aumentato, ma non poteva essere altrimenti, vista la bravura dei musicisti sul palco.
Ci sarà tempo per maturare, per crescere, sempre che, in ossequio al detto: non c’è il due senza il tre, smaltita la rabbia, non ci sia una ricomposizione della line-up storica. In fondo la storia è piena zeppa di divorzi musicali che poi sfociano in nuovi e duraturi matrimoni
Prossime date italiane:
Mercoledì 24 ottobre all’Atlantico Live di Roma e giovedì 25 ottobre al Gran Teatro Geox a Padova
Ringraziamo Vivo Concerti e Wordsforyou per il graditissimo invito.
Testo a cura di Vincenzo Nicolello e foto in abbinata fotografica tra Stefanino Benni e Vincenzo Nicolello (in gentile concessione)
Selezione Foto a cura di Stefanino Benni:
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Selezione Foto per gentile concessione di Vincenzo Nicolello:
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