Gli Slowdive sono tornati live in Italia per due imperdibili concerti: mercoledì 31 gennaio 2024 all’Alcatraz di Milano e ieri 2 febbraio 2024 all’Estragon di Bologna.
Questi due concerti hanno registrato due straordinari sold-out.
Un grande e atteso ritorno in Italia, a distanza di qualche mese dall’uscita del nuovo album “Everything is alive”.
La sua unica alchimia incarna sottilmente tristezza e gratitudine, radicamento ed elevazione.” dichiara Rachel Goswell sul nuovo disco. “Non sarebbe giusto fare un disco davvero oscuro in questo momento. L’album è piuttosto eclettico dal punto di vista emotivo, ma dà una sensazione di speranza”, aggiunge Neil Halstead.
Chi li ha già visti di recente dal vivo lo sa: gli Slowdive sul palco sono una delle esperienze più ipnotiche ed emozionanti che un live (e in particolare una reunion), di questi tempi, vi possa regalare.
E non solo se siete degli incorreggibili shoegazer. Difficile resistere dall’abbandonarsi al mare di feedback destabilizzanti e alle onde sonore cristalline armonizzati da Rachel Goswell, Neil Halstead, ma pure Simon Scott, Nick Chaplin e Christian Savill – tutti fondamentali nella storia del gruppo e nell’estendere la sua ricerca sul suono verso territori incontaminati.
La loro prima vita a inizio Novanta ha lasciato il segno, e non solo perché Souvlaki fa capolino tra le pietre miliari shoegaze in tutte le liste dell’indiesfera che contano: dalla perfezione acerba dei primi EP al precursore di tanto post rock a venire Pygmalion (chi ha detto Mogwai e Sigur Ros?), gli Slowdive non hanno forse sperimentato col rumore, ma sicuramente – più di tanti altri della “scena che celebrava se stessa” – coi generi e i suoni.
Questa inclinazione a mescolare grandi chitarre, melodie appiccicose, ma anche ambient, dub, suoni purissimi, morbide ballate, riverberi e perlustrazioni cosmiche, esplode nel loro ritorno su disco dello scorso anno. A più di vent’anni dal bistrattato Pygmalion, gli Slowdive sono ancora quel genere di gruppo che rimarca la differenza fra un originale con qualche anno in più e una giovane brutta copia.
SETLIST:
shanty
Star Roving
Catch the Breeze
Crazy for You
skin in the game
Souvlaki Space Station
chained to a cloud
Avalyn
Sleep
(Eternal cover)
kisses
Alison
When the Sun Hits
40 Days
Encore:
Sugar for the Pill
Dagger
Golden Hair
(Syd Barrett cover)
Un ringraziamento particolare a GDG e DNA concerti per il gentile invito
Foto di Carlo Vergani