Data astrale 4 giugno 1976.
Luogo: Lesser Free Trade Hall di Manchester .
Evento: Concerto di una band sconosciuta.
Ci sono concerti che hanno cambiato la storia del rock .
Woodstook o il Live Aid sono stati degli eventi molto importanti, ma ci sono quelle piccole perle che in pochi si ricordano, come di un piccolo concerto di una band sconosciuta, con uno stile che fino a quel momento non si era mai visto in nessuna sala concerti.
Questo concerto in questione è quello dei Sex Pistols .
A questo evento vi erano a malapena 40 persone e di sicuro di queste molte erano nel locale di Manchester per caso o solo per bersi una birra.
Nonostante cio’ si puo’ tranquillamente dire che dopo questo concerto è cambiato tutto, in contemporanea con i Ramones che dall’altra parte dell’Oceano, a loro volta, stavano seguendo lo stesso percorso.
Nella scaletta si trovano brani della band come No Feelings, Seventeen e Pretty Vacant e cover di Dave Berry, The Stooges e The Who.
Suonarono molti altri brani che però non vennero mai pubblicati nel loro primo cd, ma successivamente furono inseriti nella loro cassetta “demo” incisa lo stesso anno.
Quel concerto ha rivoluzionato la musica e non solo.
Il punk, tra i giovani britannici incominciò a fare tendenza, tanto da attirare mostri sacri della moda e dello spettacolo.
L’underground stava uscendo allo scoperto.
La nascita delle prime etichette indipendenti e la comparsa dei primi gruppi alternativi nelle emittenti pubbliche, hanno portato il genere nelle case di molti ragazzi.
Tutto questo si è tramutato in un movimento senza eguali che ha visto la nascita di molte band.
Oggi dopo quarant’anni a che punto siamo?
Esiste ancora l’underground? le etichette indipendenti? i piccoli locali dove poter far crescere le piccole band?
Sono tutte domande a cui non è possibile dare una risposta.
Se i Sex Pistols, così come i Beatles o i Nirvana influenzarono la gente tanto da rendere mainstream la loro musica, oggi ci ritroviamo con una scena rock abbastanza orfana di modelli da seguire.
L’ultima vera scossa forse l’ha data la Seattle dei Nirvana o la stessa Manchester degli Oasis, ma dopo tutte queste ondate di gruppi più o meno simili tra solo si è visto poco o nulla.
Il nuovo millennio non ha ancora portato niente di nuovo tanto che si vedono sempre più gli stadi pieni di gente che assiste ai concerti di gruppi che in quel 1976 già suonavano e che nonostante l’età sono ancora sulla cresta dell’onda.
L’era digitale ha livellato il genere tanto da renderlo fruibile a tutto il Mondo, senza però avere quell’effetto tanto sperato.
La musica è lo specchio della società moderna.
Le guerre vengono fatte coi droni, le lotte sociali con i social network e la musica viene fatta a sua volta con strumenti sempre più digitali.
Le rivoluzioni sociali hanno portato anche un cambiamento in tutti i campi dalla moda alla musica e all’arte in genere.
Oggi non siamo in attesa dei nuovi Sex Pistols o dei nuovi Nirvana, ma siamo in attesa di una scossa che possa portare nuova linfa al Mondo intero.
Allora non ci sono speranze? Per quanto bisognerà aspettare?
Per fortuna ci sono ancora gruppi che non si fanno abbagliare dal vile denaro, che da una parte ti fa diventare famoso che però nello stesso tempo ti può uccidere.
Internet ci può aiutare a scovarli anche se il modo migliore è andarli ad ascoltare dal vivo perché se ci fossimo accontentati di semplice 45 giri in un jukebox, i Sex Pistols non sarebbero mai diventati i SEX PISTOLS.
Non bisogna accontentarsi, ma bisogna essere curiosi ed affamati di scoprire sempre qualche cosa di nuovo che possa stupirci sempre e comunque.
We are not going to clean up our sound, we are not going to hire a big producer,
we are not going to try to write a radio song” ( Alex Edkins – METZ)
Testo a cura di Carlo Vergani
Foto a cura di Stefanino Benni