Il sorriso magnetico di Scott Matthew ipnotizza la Sala estense di Ferrara

Il cantautore australiano Scott Matthew arriva in Italia per presentare il nuovo album “Ode To Others”

Si è esibito martedì 5 novembre a Roma al Largo Venue, mentre ieri sera è stato protagonista alla  Sala Estense di Ferrara.

“Ode To Others” contiene le odi alle persone che Scott ama o ammira, i brani raccontano di piccole e grandi cose, pubbliche e private.

Oltre ad argomenti personali come il padre e le origini australiane, Scott guarda anche alla strage di Orlando del 2016 con il brano “The Wish”.

Amore, forza e serenità di avvertono in questo nuovo lavoro del cantautore. Durante le date italiane, Scott Matthew sarà accompagnato da Gary Langol (chitarra) e Sam Taylor (Cello) e dalla bravissima multistrumentista e amica Marisol Limon Martinez, sua collaboratrice sin dal primo album.

Come ho scritto anche per il report di Frank Turner, anche Scott proviene da un gruppo, non harcore ma bensì pop Rock dal nome  Elva Snow insieme a Spencer Corbin, che è stato uno dei membri della band di Morrissey.

In sostanza più che un gruppo era un duo che agli inizi del nuovo millennio ha cercato di riprendere il successo di altri gruppi australiani rock come i Bush.

Dal 2008 con l’uscita dell’omonimo disco parte la sua carriera da solista.

Non è allegro e scanzonato come l’artista di Londra, ma è più cupo e solitario, con la sua sola chitarra acustica e niente fronzoli.

Scott è un ragazzone con barba apparentemente timido con le sue chitarre il suo bicchiere di vino e una voce stupenda.

Il suo concerto verterà soprattutto sulle canzoni del suo nuovo disco Ode To Others con l’aggiunta di qualche cover.

I suoi testi sono prettamente tristi che parlano anche di fatti di cronaca come The Wish, dedicata ai morti della strage di Orlando nel 2016 .

A volte nei momenti più tristi escono sempre delle belle parole, ma lui non sembra esserlo. 

Sempre sorridente e positivo si sente una persona romantica, anche perchè penso che creda che dalle tragedie ci sia sempre da trovare un lato romantico.

Se Cat Power lunedì mi aveva cullato verso l’isola che non c’è, Scott prosegue questo viaggio grazie ad una voce che ti prende subito.

Da un ragazzo così non ti aspetti che escano delle tonalità così intense, ma la bellezza della musica è anche questo.

Come su disco anche dal vivo i brani sono stupendi, da ascoltare ad occhi chiusi lasciandosi trasportare dalla sua voce.

Le cover che sono tutte raccolte nel suo disco del 2013 dal titolo Unlearned.

Non apprezzo le cover, ma  Do You Really Want to Hurt Me? dei cultur club, I Wanna Dance With Somebody (Who Loves Me) di Whitney Houston e la cover dei Cold Chisel, gruppo pop rock australiano che conosce giustamente solo lui, sono perfette in questa versione acustiche .

La versione di Harvest Moon dell zio Neil Young, cover rifatta molte volte anche dai Pearl Jam, sprizza allegria da tutti i pori facendo uscire tutti i presenti con lo stesso sorriso che ha accompagnato il suo viso per tutta la durata del concerto.

Un concerto veramente bello intenso grazie soprattutto alla voce di Scott che veramente ti lascia senza fiato.

SETLIST:

Happy end

End of Days

Where I Come From

The Deserter

The Wonder of Falling in Love

Market Me to Children

Not Just Another Year

The Wish

For Dick

Do You Really Want to Hurt Me? (Culture Club cover)

Cease and Desist

Flame Trees (Cold Chisel cover)

The Sidewalks of New York

I Wanna Dance With Somebody (Who Loves Me) (Whitney Houston cover)

Harvest Moon (Neil Young cover)

Il tour proseguirà con le seguenti date:

– 08 novembre Centro Pacetti – Monteprandone (AP)
– 10 novembre Arci Tambourine – Seregno, Milano

Si ringrazia Arci Reazione K di Ferrara e DNA concerti per il gentile invito

Foto e testo di Carlo Vergani

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