Sudano perfino i muri nell’ultima data dell’Hellvisback Tour.
Proprio così, in un Live Club strapieno di ragazzi, si è concluso il tour primaverile del cantante sardo Salmo che ha inanellato un sold out dietro l’altro in tutta la penisola.
Si inizia presto questa sera e sul palco per il warm-up si alternano gli ottimi Kill Mauri e Jack The Smoker, che vengono seguiti dal pubblico come se fosse un loro concerto, mentre Dj Slait intrattiene il pubblico con un mix tape.
Se fino ad ora l’atmosfera era incandescente, Salmo è la scintilla che fà esplodere la situazione: tutto il locale letteralmente esplode e canta le sue canzoni da quando attacca con Mic Taser a quando chiude con Black Window: la scaletta della serata è incentrata praticamente sui suoi ultimi due lavori Hellvisback e Midnite, solo un brano per album da Death USB e The Island Chainsaw Massacre.
90 minuti di musica che mette alla prova l’informissa Maurizio che, oltre ad aver messo su una notevole massa muscolare rispetto alle prima volta che lo vidi al Live Club di spalla a Noiz Narcos, sputa il fiume di parole senza mai fermarsi (fatta eccezione per 3 piccole pause) nascosto dietro alla sua ormai leggendaria maschera e, strano a dirsi, senza il supporto della sua Machete Crew che costringe il rapper a cantare per tutto il tempo (eccezion fatta per l’apparizione di Victor Kwality degli Ln Ripley su il Messia).
Insomma, mi sento di scriverlo, ma questo ragazzo ha fatto proprio i passi da gigante.
Ve lo siete persi? Non disperate: il 26 giugno sarà al Rugby Sound Festival, dove ci sarà posto per tutti quelli che se lo sono persi la scorsa sera.
Setlist:
Mic taser
Giuda
Io sono qui
Daytona
7 am
L’alba
Russel Crowe
Old boy
Venice Beach
Falsità e Cortesia
k-Hole rex bv2
Killer game
Il soffitto viene giù
Street drive in
Death usb
S.a.l.m.o
Hellvisback
Bentley VS Cadillac
Il messia
1984
La festa è finita
Black Window
Si ringrazia Shining Production.
Testo e foto a cura di Stefano Cremaschi.
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