Hanno il fare da simpaticoni e tanta voglia di suonare il loro rock’n’roll made in Sweden i Royal Republic originari di Malmo.
Forti del loro terzo album Weekend Man, i quattro svedesi approdano al Legend Club di Milano per la prima delle tre date sul suolo italiano.
La serata è aperta da Tim Vantol e dai Dinosaur Pile-Up, tutte e due le band suonano bene e coinvolgono un pubblico discreto che canta e si diverte. Vi rimando però ad una più accurata recensione di questi due gruppi alla data di Bologna, poichè il sottoscritto era lì solo ed esclusivamente per i Royal Republic!
Finalmente, dopo qualche anno di stop, i ragazzi tornano on the road e l’attitudine rock’n’roll è rimasta invariata dall’ultima volta che li vidi in apertura ai Billy Talent.
Ciuffo impomatato ed eleganza fuori misura è la base per il carismatico frontman Adam Grahn che grazie alla sua gran voce e alla sua infinita simpatia tiene al guinzaglio tutti i presenti che cantano e ballano ogni singola canzone, dalle più recenti alle più datate quali Underwear, Tommy Gun e Full Team Speacemachine che vengono accolte tutte e tre con un gran boato (no, seriamente, un gran boato).
Ma questa band non è solo composta dal suo cantante, infatti a suo supporto ci sono altri tre ottimi musicisti che bilanciano questa ottima band. Tutti e tre biondissimi, per rimarcare il fatto di essere svedesi: Hannes Irengard alla chitarra, Pér Andreasson alla batteria e Jonas Almén al basso suonano e divertono anche loro con smorfie e sguardi ammiccanti.
Scontato dire che la maggior parte della setlist è incentrata sull’ultimo lavoro Weekend Man: il trittico d’apertura When I See You Dance with Another, Walk!, Make Love Not War (come già detto in precedenza) scatena il caldissimo pubblico che rimarrà rovente per tutto il tempo del concerto.
Ci sarebbero un sacco di cose positive da dire su un concerto dei Royal Republic, ma ve lo lascio scoprire da soli invitandovi ad andare al loro prossimo concerto!
Ricordiamo che la band sarà sabato 22 alla Zona Roveri di Bologna e domenica 23 all’Ufo di Bunico (Bz).
Ringraziamo HUB Music Factory per il gentile invito.
Testo e fotografie a cura di Stefano Cremaschi.
no images were found