Fin dagli anni 80, le Boy-band hanno riempito gli stadi in tutto il Mondo. Di solito durano pochi anni, pochi album, per poi perdere popolarità e membri. Così fece Robbie Williams che un bel giorno se ne andò dai Take That per intraprendere la carriera da solista.
Da quel fatto sono già passati vent’anni, Robbie è passato dal ragazzo ribelle a padre di famiglia, continuando a fare la sua musica pop ad alti livelli, come dimostra il suo 12° disco a salire in testa alle classifiche UK: The Heavy Entertainment Show del 2016.
Il The Heavy Entertainment Show Tour sbarca in Italia per ben tre date e la prima è nella città di Giuletta e Romeo: Verona. Come una pop-star che si rispetti ha scelto uno stadio per accogliere tutto il suo pubblico che con lui è cresciuto negli anni. Il palco è enorme con riferimenti al suo ultimo disco in stile pugilistico.
Ad aprire il concerto c’è l’inno di Robbie che storpia God Save The Queen in God Bless Our Robbie, con chiari riferimenti alla sua vita travagliata fatta di eccessi continui.
Il World entertainment champion sale poco dopo le 21 sul palco con le note del brano che da il titolo al suo ultimo disco.
Appare non in perfettissime condizioni fisiche, ma con Let Me Entertain You sembra un po’ riprendersi.
Con Monsoon incomincia a cantare verso il pubblico, ma negli acuti la voce è ancora calante e grazie al pubblico e al suo terzetto di coriste riesce a riprendersi. Robbie “fucking” Williams è un duro, lui non canta canzoncine come YMCA e lo dimostra o cerca di farlo con Party Like a Russian che come in tutti gli altri paesi la storpia in Party like a italian.
Robbie è un cantante a 360° e in questi vent’anni l’ha sempre dimostrato , passando dal pop allo Swing. La versione di Minnie the Moocher ne è la conferma. Il ragazzo si sta incominciando a scaldare come la sua voce con la versione stupenda di Freedom di George Michael, brano che lo ha lanciato nella sua carriera da solista.
Come ho già scritto oggi Robbie ha una moglie e due figli e per introdurre Love My Life racconta proprio come adori la sua vita attuale fatta di piccole cose , come lo scegliere un programma alla tv con i propri bambini. Questo brano si mette a cantarlo sopra il pubblico grazie ad una gru a forma di guantone da boxe, attaccando alla fine del brano Seven Nation Army in chiave Mondiali di calcio 2006.
Adesso è il momento del medley di canzoni del suo passato e non solo dove spiccano Back for good, Livin’ on a Prayer, Take On Me e Kiss. Questo Medley rappresenta la fine della prima parte dello show che riprende con qualche pausa di troppo con Come Undone.
Millennium porta lo show verso il pubblico visto che Robbie decide di cantare Somethin’ Stupid con una fans presa dal pubblico. Questa versione in stile goliardico è stata molto apprezzata dal pubblico, che dimostra una volta per tutte come gli piaccia sempre scherzare con la sua musica.
Pop, swing rock, ma anche rap visto che Rudebox è chiaramente un brano in stile R&B con inserimenti elettronici anni 80, come sottolineato dalle animazioni in stile sala giochi che accompagna tutto il brano. Di duetti ne ha fatti tanti e forse uno di quelli che gli è riuscito meglio è stato quello con Kylie Minogue. Purtroppo la pop star australiana non si presenta, ma la versione riesce alla perfezione grazie alla voce delle coriste. Il tema della famiglia ritorna quando ad un certo punto compare un divano sul palco con Robbie che introduce suo padre. Confessa che grazie a lui se è diventato cantante ed insieme a lui canta Sweet Caroline di Neil Dimond. Con suo padre esce di scena anche lui per tornare quasi immediatamente per fare Feel. Questo è il primo brano dove si accendono tutti i telefonini per creare un atmosfera molto intima. La voce c’è, la presenza sul palco comincia invece a calare visto che per la maggior parte dei brani è seduto, ma in tutto questo la voce ringrazia.
Rock Dj chiude il concerto con il pubblico danzante su uno dei brani più energici del cantante britannico. She’s the One continua il lavoro iniziato con Feel, mentre Angel è la mazzata definitiva sui nostri piccoli cuori che con quel brano continua a fantasticare su amori del passato del presente e del futuro. Personalmente io avrei chiuso qui lo Show , ma se uno si auto dichiara il Re indiscusso dell’ Entertainment , non puo’ non cantare My Way di Frank Sinatra.
Lo show è stato grandioso, meno la scaletta visto che come minimo ha tagliato una dozzina di singoli di successo, che potevano starci benissimo nel momento cover, che per un artista del suo calibro sinceramente non mi aspettavo.
SETLIST:
The Heavy Entertainment Show
Let Me Entertain You
Monsoon
Party Like a Russian
Minnie the Moocher
Freedom 90
Love My Life
Medley (cover)
Come Undone
Millennium
Somethin’ Stupid
Rudebox
Kids
Sweet Caroline
Feel
Rock DJ
Encore:
She’s the One
Angels
My Way
Un ringraziamento a Live nation per il gentile invito
Testo di Carlo Vergani, fotografia di repertorio di Vincenzo Nicolello.