Ieri è stata la prima giornata ufficiale del Ferrara Buskers Festival e visto che è il momento di fare sul serio con questo articolo presentiamo le prime 5 band partecipanti:
SISSOS:
Le Sissos – Georgie e Stephanie -sono due grandissime musiciste blues, soul e folk ma anche sorelle e forse questa unione traspare e viene sentita anche dal pubblico a ogni loro accordo. Vengono dall’ Australia ma da cinque anni hanno scelto Berlino per vivere e qui hanno scoperto il mondo busking, immergendosi immediatamente nel mood della strada che dona immediato e vibrante rapporto con gli spettatori. Per la prima volta a Ferrara e per la prima volta al Festival.
HOT CLUB DU NAX:
Il progetto musicale del gruppo nasce nel 2015 quando il contrabbassista Dario Gurrado, che in quel momento viveva in Austria, assieme ad altri due amici chitarristi riesce a trovare due serate al mese in un pub di Innsbruck chiamato appunto Nax. Ispirata all’idea di community estemporanea in realtà dal 2016 si costituisce come band in formazione stabile, quando avviene l’esordio ufficiale del gruppo. Ciò che caratterizza maggiormente il sound della band è l’incantevole voce della cantante londinese Isobel Cope e il suono del violino di Tomas Novak, originario di Praga. Dopo vari cambi di formazione, si attestano su quella corrente suonando nei circoli e nei pub di Innsbruck e finalmente approdando anche in strada. I diversi stili musicali e le diverse origini geografiche di ogni componente del gruppo incarnano perfettamente le tradizioni gitane.
ENRICO CIPOLLINI DUO:
Cantante e cantautore di ispirazione country, blues e folk, dopo esser stato chitarrista e autore per diverse band come Underground Railroad, Free Jam e Violassenzio ha intrapreso un progetto solista acustico. Nel 2016 ha completato il suo primo album intitolato “Stubborn Will”. Nel 2015 si è aggiudicato il concorso organizzato dalla Music Academy di Bologna, guadagnandosi il diritto di suonare a Londra nel prestigioso locale The Bedford. A luglio del 2018 è stato invitato a esibirsi al Centro di arti visive (MGLC) di Ljubjana in Slovenia. Ha scoperto la strada grazie al Ferrara Buskers Festival, rappresenta la città e gli inaspettati risvolti della vita.
THE ORANGE BEAT:
È il 1988 e il Ferrara Buskers Festival è alla sua prima edizione. Nel frattempo, nelle strade di Firenze due amici in vacanza, Eugene, assistente sociale, e Paul, neolaureato in biologia, decidono di prolungare le vacanze suonando per strada. E la strada li porta inevitabilmente a Ferrara, cambiando le loro vite per sempre. Torna a Ferrara per la quinta volta perché quel ragazzo che non parlava italiano ora ha l’accento toscano e dopo vari anni dedicati al busking, Eugene si impone nella scena dei locali, dove conosce il bassista Guido Pietrella. Suonano insieme da più di vent’anni e quest’anno partecipano al Ferrara Buskers Festival per la prima volta insieme.
RUPERT KITCHEN ORCHESTRA:
I Ruperts Kitchen Orchestra si esibiscono per le vie di Berlino dal 2006. Pur avendo all’attivo molte partecipazioni a festival e a importanti eventi musicali o a trasmissioni televisive, il loro vero amore è per la musica di strada. Dopo aver fatto ballare spettatori di tutta Europa, quest’anno saranno per la prima volta al Ferrara Buskers Festival dove il loro stile funky lascerà di certo il segno. Nel marzo del 2020 è uscito il loro ottavo album.
Il festival proseguirà fino a domani .
NON MANCATE
Un ringraziamento particolare allo Staff del Ferrara Buskers Festival
Foto di Carlo Vergani