La PFM ha fatto tappa ieri sera al Creberg Teatro di Bergamo, nell’ambito della rassegna Molte Fedi Sotto Lo Stesso Cielo http://www.moltefedi.it/
Qualche impressione a caldo dell’inviato Mike Crapella : < Impressioni a caldo per il concerto della PFM?
Beh le impressioni non sono a caldo ma infuocate, dire che il concerto è stato strepitoso per resa, intensità e coinvolgimento è dire poco.
Certo è quello che è lecito aspettarsi da un nome altisonante come il loro, ma credetemi non c’è retorica nelle mie parole.
Sentire i brani di De Andrè riarrangiati da un gruppo di musicisti così preparati ed esperti come loro, e sentirli eseguiti dal vivo come loro sanno fare è veramente un’esperienza intensa.
L’apice dello show è ľesecuzione delľalbum “la buona novella ” totalmente riarrangiato tanto da assumere la forma della vera opera progrock…album che i musicisti della PFM, incisero in qualità di session men proprio per De Andrè.
Le atmosfere, la potenza e l’intensità che quei brani trasmettono live, uniti al messaggio delľalbum originale son qualcosa di veramente toccante, intenso ma al contempo trascinante tanto che il Creberg, sold out per ľoccasione, partecipa sinceramente, tributando alla band il doveroso ma soprattutto sinceramente sentito riconoscimento che merita.
Lunghi minuti di applausi ad ogni brano e la partecipazione che cresce fino al climax durante i bis finali con il pubblico tutto in piedi e sotto il palco ad incitare la band.
E che band signori….il livello tecnico, esecutivo ed emotivo è altissimo, incrementato dalla presenza del virtuoso chitarrista di fama interazionale Marco Sfogli, dotato di una tecnica, un tocco e un gusto sulle 6 corde letteralmente favolosi, così come il minimoog dello storico Flavio Premoli…. e poi c’è lui, Franz Di Cioccio, vero mattatore della serata che tra brani cantati, suonati dietro le pelli e racconti e ameddoti della sua amicizia con De Andre rende un vero tributo al poeta genovese.
Che dire di più…chi non c’era si è perso qualcosa di veramente bello, parola del sottoscritto >
In occasione del quarantennale dei live “Fabrizio De André e PFM in concerto” e a vent’anni dalla scomparsa del poeta, PFM – Premiata Forneria Marconi, in primavera, torna sui palchi di tutta Italia con “PFM canta De André – Anniversary”, un tour per celebrare il fortunato sodalizio con il cantautore genovese e riproporre una serie di concerti dedicati a quell’evento. Per rinnovare l’abbraccio tra il rock e la poesia, alla scaletta originale saranno aggiunti anche brani tratti da “La buona Novella”.
“PFM canta De André – Anniversary” ha sul palco una formazione spettacolare, con due ospiti d’eccezione: Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber, e la magia delle tastiere di Flavio Premoli.
Fabrizio disse: «La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un’esperienza irripetibile perché PFM non era un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio…».
Prossime date del Tour:
18 novembre Roma, Auditorium Parco della Musica
19 novembre Assisi, Teatro Lyrick
20 novembre Firenze, TuscanyHall (Ex Obihall)
22 e 26 novembre Torino, Teatro Colosseo
23 novembre Lugano CH, Teatro Du Lac
30 novembre Montebelluna, PalaMazzalovo
2 dicembre Catania, Teatro Metropolitan
3 dicembre Milano, Teatro degli Arcimboldi
5 dicembre Ancona, Teatro Delle Muse
6 dicembre La Spezia, Teatro Civico
7 dicembre Frosinone, Teatro Cinema Nestor
10 dicembre Genova, Teatro Carlo Felice
13 dicembre Legnano, Teatro Galleria
15 dicembre Sain Vincent (Ao), Palais Saint Vincent
17 dicembre Marsala, Teatro Impero
18 dicembre Catania, Teatro Metropolitan
20 dicembre Reggio Emilia, Teatro Romolo Valli
27 dicembre Lecce, Teatro Politeama Greco
Nel ringraziare Parole & Dintorni (Ufficio Stampa) e Segreteria Acli Bergamo per i graditissimi inviti, vi lasciamo ad una selezione foto della serata a cura di Stefanino Benni