Ieri sera alla Latteria Molloy si è tenuto il concerto dei Perturbazione, band Torinese arrivata ormai al settimo album.
Con Le storie che ci raccontiamo, ancora una volta tratta i temi e i dubbi che quotidianamente affrontiamo. Il cantante Tommaso Cerasuolo si concede ad una piccola intervista prima del concerto. Situazione anomala per lui, che dichiaratamente si trova in difficoltà a parlare di ciò che poco dopo avrebbe dovuto cantare. Ciò nonostante si dimostra molto disponibile a rispondere alle domande che intervistatore e pubblico, molto preparato, gli pongono.
Il tema dell’ultimo loro lavoro è basato principalmente su ciò che vogliamo dimostrare di essere, e su quanto siano vere o meno le storie che ci raccontiamo. Da qui il titolo del’album appunto.
Il punto di forza della band, soprattutto quando sale sul palco, sta nell’energia che trasmette. La scaletta del concerto comprende brani da tutto il repertorio della band, e si capisce che il pubblico gli è molto affezionato, cantando a memoria tutti i brani, compresi quelli dell’ultimo lavoro. Si parla d’amore ma non solo. I temi trattati sono la quotidianità e le sfide che ogni giorno ci troviamo ad affrontare, soprattutto le più difficili.
Sul palco ad accompagnare la band c’era Andrea Mirò, splendida polistrumentista piemontese (chitarra, tastiere e violino), già nota al grande pubblico per aver partecipato nelle edizioni 2002 e 2003 del Festival di Sanremo a fianco di Enrico Ruggeri.
I Perturbazione, dopo la dipartita di 2 componenti, sono rimasti in quattro, ma questo sembra aver gravare sulle sonorità che mantengono una notevole energia. Oltre a Tommaso Cerasuolo alla voce ci sono: Cristiano Lo Mele alle chitarre, Alex Baracco al basso, Rossano Antonio Lo Mele alla batteria.
Il concerto è stato aperto da Andrea Mirò che, accompagnata dalla sua chitarra, ha interpretato alcuni suoi brani del suo repertorio, con la sua voce calda ed intensa.
Testo e Immagini a cura di Diego Feltrin
Ringraziamo Mescal srl e Latteria Molloy per il gradito invito
Perturbazione
no images were found
Andrea Mirò
no images were found