L’Università di Padova ha il piacere e l’onore di conferire la laurea ad honorem in Lingue e Letterature Europee e Americane alla signora Patricia Lee, in arte Patti Smith. Cantante e poetessa – o poetessa e cantante; disegnatrice, fotografa, attrice, sceneggiatrice, clarinettista, critica musicale.
“Per Patti la parola è dialogo fra arte e società, sospesa fra il sussurro religioso e l’urlo disperato.
Dai suoi esordi come autrice di poesie recitate e di happening punk rock fino alle successive sperimentazioni nel rock alternativo, Patti Smith ha esplorato le virtù espressive della parola in ogni sua forma: recitata, cantata, urlata, sputata, sognata, sussurrata. […] Nei suoi testi riscontriamo inoltre l’ispirazione che le proviene anche dalle grandi letterature europee e americane fra modernità e contemporaneità”.
La Smith nel suo discorso di ringraziamento, ha anche parlato dell’emergenza climatica e il surriscaldamento globale. «Ho il cuore infranto pensando a Venezia ma anche pensando alla foresta amazzonica e alle persone in tutto il mondo che hanno bisogno di ispirazione, sensibilizzazione o aiuto finanziario – le persone devono alzarsi in piedi e chiedere cose concrete ai governi, al presidente Trump che ha lasciato gli accordi di Parigi e non crede nel climate-change.
Dobbiamo farci sentire votando, scioperando, manifestando per chiedere di agire ora».
“Non pensate alla carriera siate artisti e basta”
Un ringraziamento particolare allo Staff dell’Università di Padova per il gentile invito
Foto di Carlo Vergani