Vendere 25 milioni di dischi non è impresa facile, soprattutto se hai solo 23 anni, ami il jazz e sbuchi nel mondo musicale quasi all’improvviso proponendo blues.
Eppure questa impresa è riuscita a Norah Jones, che nell’ormai lontano 2002 debuttò con l’album Come away with me conquistando una fama pazzesca. Vieni lontano con me, un titolo quasi profetico per un lavoro che la fece conoscere per la sua voce soave e per la grande abilità a suonare ogni genere di strumento.
Dal suo debutto sono passati oltre 15 anni e complessivamente 47 milioni di dischi venduti e francamente eravamo molto curiosi di rivederla all’opera dal vivo e come noi moltissimi altri fan. Così non appena D’Alessandro & Galli ha annunciato l’arrivo dell’artista per due date a Milano (Teatro degli Arcimboldi) e Torino (Teatro Colosseo), immediatamente si è scatenata la caccia al biglietto e noi abbiamo spinto per assistere al suo show. Il doppio sold out è apparso scontato, nonostante Norah negli ultimi anni fosse un po’ sparita dalle scene mainstream.
Il concerto “unplugged” che ha proposto è risultato un momento di grande musica, per veri intenditori. Un pianoforte a coda per lei, una piccola batteria ed un contrabbasso per i due fidati musicisti Brian Blade e Chris Thomas ed una scenografia scarna con luci soffuse blu, gialle e rosse.
Il pubblico in sala ha ascoltato in religioso silenzio la sua esibizione, durata circa un’ora e mezza. Tanti applausi composti, pochi smartphone ad illuminare la platea gonfia di passione. Qualche sussulto è arrivato quando Norah ha proposto i brani più famosi, alternati a quelli estratti dall’ultimo lavoro Days break.
Nessuna scena di tripudio, dunque, ma tanto amore testimoniato dal pubblico cisalpino, che ha atteso a lungo l’uscita dai camerini, con in mano un vinile per tentare di rubare un autografo.
Visto il successo di queste due date, l’estate porterà la brava Norah ancora in Italia. Il 24 e il 26 luglio, infatti, suonerà al Vittoriale di Gardone Riviera e al Lucca Summer Festival: saranno altre due occasioni per respirare la sua musica e vivere il suo fascino.
Ringraziamo D’Alessandro & Galli e Teatro Colosseo per l’invito.
Testo e foto in concessione di Vincenzo Nicolello
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