Sabato 9 novembre 2024 alle 21.00 è andato in scena al Teatro Tirinnanzi di Legnano (MI) il concerto di presentazione del nuovo album di inediti Diario di vita di Massimo Priviero.
Un bambino, un ragazzo e un uomo. Il suo diario di vita. Che si traduce in canzoni scarne e dense dove l’essenziale è quasi solo la voce o lo sono le parole e il racconto. Fragilità. Forza. Legami non perdibili. Orgoglio. Legami umani. Terra madre. Valori esistenziali. Amore, naturalmente sempre e in ogni declinazione. Rabbia. Spiritualità. Ritorno struggente a un passato. Desiderio di scrivere il domani. Sogni nel vento. Consapevolezza. Santa solitudine. Dialoghi. Frammenti d’esistenza. Voglia di vivere. Libertà e coraggio come fari della vita dell’artista. Tutto questo è Diario di vita, il nuovo album di Massimo Priviero, in uscita il 15 novembre.
Il concerto del famoso cantautore veneto di nascita, ma milanese d’adozione, Massimo Priviero è stato organizzato dal Rotary Parchi Alto Milanese con il patrocinio della Città di Legnano. Obiettivo della iniziativa quello di promuovere corsi di teatro nelle scuole medie del territorio per offrire l’opportunità ai giovani di esprimere le loro potenzialità nello stare insieme.
Ad introdurre l’artista il presidente del Rotary Parchi Alto Milanese, Vincenzo Saitta Salanitri, che ha raccontato le tante iniziative che vedono da anni impegnato il sodalizio sia a livello locale che nazionale e internazionale, evidenziando la sintonia tra i progetti rotariani di aiuto e sostegno ai più giovani e quelli dell’artista. Le parole del cantautore rimandano proprio allo scopo del progetto che è stato finanziato anche grazie al ricavato del concerto, ovvero «aiutare i ragazzi a darsi le risposte che da soli non trovano in modo da evitar loro di vivere momenti di difficoltà e di impotenza talmente grande da non renderli più capaci di apprezzare la vita, affiancarli nel processo di significazione non solo degli eventi che avvengono fuori da loro, ma anche delle emozioni, pensieri e sentimenti che sentono dentro di loro. Tante delle cose che ho scritto e che scrivo si portano dietro questa necessità – sottolinea Priviero -: potreste chiamarla bisogno di forza di vivere …come se alzandoti al mattino tu realizzassi il conflitto e la difficoltà dell’anima tua rispetto a come gira il mondo che hai davanti; per questa semplice ragione hai la necessità di mettere quella che qui chiamo forza dentro alla tua vita, consapevole della tua fragilità ma anche del fatto che sei tu quello che disegna il più possibile il tuo destino».
“La musica è motivo di forza e di salvezza esistenziale, soprattutto per le giovani generazioni: è studio, è lavoro, è mettersi in gioco, relazionarsi con gli altri perché anche questa può essere la piccola goccia da cui parte la marea” – ha evidenziato Massimo Priviero ringraziando il pubblico, l’Amministrazione Comunale e il Rotary Parchi Alto Milanese per l’accoglienza e per averlo adottato nel viaggio di presentazione del nuovo album.
Per un saluto di benvenuto è intervenuto il Sindaco della Città di Legnano, Lorenzo Radice : “Un colpo d’occhio splendido vedere il teatro dei legnanesi così gremito. Bello vedere che la sinergia tra enti porta a promuovere l’arte e la cultura come strumento in grado di creare rapporti, relazioni sociali per il bene della comunità”.
Due ore di pura adrenalina dove la musica di Priviero è un contenitore di amore e rabbia. La fotografia di un uomo felicemente fuori dagli schemi. Non etichettabile, solitario, intimamente forte, saldo e, tuttavia, assai emotivo. Massimo Priviero – una vita fatta di vittorie e sconfitte, cadute e ripartenze – ha tenacemente seguito per trent’anni la sua vocazione in costante equilibrio tra musica e poesia.
Ringraziamo il Rotary Club Parchi Alto Milanese e il Teatro Tirinnanzi per l’accoglienza.
Reportage fotografico della serata a cura di Ferdinando Bassi.