Grande accoppiata per Limp Bizkit e Tremonti a Milano – Le Foto e la Recensione

Un’insolita accoppiata è andata in scena ieri sera alla Summer Arena di Assago, infatti i Limp Bizkit, che con questa data danno il via al loro mini tour italiano, e la band capitanata da Mark Tremonti.
Sebbene le due band non siano molto affini come genere al pubblico non sembra interessare molto e regalano alla band d’apertura grandi applausi.

I Tremonti Project sono in tour per presentare il nuovissimo disco Cauterize e tra i brani proposti in scaletta dalla band, sono state suonate giusto un paio di canzoni.
Il groove della band è ottimo e la formazione sembra ben coesa, ottima anche la performance vocale di Mark, che oltre ad un ottimo chitarrista si dimostra anche un buon cantante.
Assolutamente da rivederli.

Dovrò essere onesto: non avevo molte aspettative riguardo ai Limp Bizkit dopo che un paio di anni fà mi avevano clamorosamente deluso.
Fred Durst si presenta sul palco poco energico e con tanta voglia di fare il minimo indispensabile, il bassista Sam Rivers che passa tutto il tempo nell’ombra quasi si fossero dimenticati di lui, John Otto che pesta come un martello dietro le pelli e Wes Borland che continua a saltare a destra e sinistra vestito con una cerata mimetica senza senso.
Ma, fortunati noi, i Limp Bizkit, hanno le canzoni giuste per far casino e le snocciolano una dietro l’altra come fossero caramelle! Rolling, Gold Cobra, My Generation, Nookie via, una dietro l’altra come se fosse la tua play list sul computer. Ok, sbattici dentro qualche inframezzo musicale per tirare un pò il tempo, allunga le canzoni come manco i Pink Floyd facevano, ma se poi come cover ci devi piazzare Killing In The Name Of dei Rage Against The Machine come ciliegina sulla torta, ti posso anche perdonare tutto il tempo perso.
Ma poi, dopo aver chiuso con Take A Look Around, le luci si accendono, una canzoncina che non stà ne in cielo ne in terra indica che il concerto è finito e tutti scendono dal palco come se ti avessero fatto un piacere, tranne Fred che si mette in posa per ringraziare il pubblico.

Probabilmente i Limp Bizkit sanno che non hanno più molto da offrire ai propri fan, ma dopo una scaletta del genere come ci si può lamentare?”

Nel ringraziare Live Nation, vi lasciamo agli scatti in gentile concessione di Stefano Cremaschi (autore anche della recensione):

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