Il 2024 segna l’inizio di un nuovo capitolo nel percorso artistico di Malika Ayane, che, con il suo “Malika Ayane a teatro 2024“, ha dato vita a un tour che la porterà sui palchi dei principali teatri italiani. Ieri 13 novembre, l’artista è approdata al Teatro Colosseo di Torino, offrendo al pubblico un’esperienza unica, in cui la musica si fonde con l’immaginazione in una serata di pura magia sonora.
Il concerto di Malika Ayane è un invito a entrare in un mondo intimo e profondo, dove la musica diventa veicolo di emozioni, riflessioni e connessioni. Il suo spettacolo si distingue per l’essenzialità della messa in scena, in un’atmosfera minimale che esalta la forza dei suoni e la potenza della sua voce. Ogni strumento sembra respirare all’unisono con la sua, creando un’armonia che trasporta lo spettatore in un flusso continuo di emozioni.
Malika Ayane, con il suo portamento elegante e la sua voce inconfondibile, ha saputo coinvolgere il pubblico torinese con una performance che ha toccato le corde più intime dell’animo. La sua capacità di giocare con le sfumature vocali, di passare dalla dolcezza alla potenza, è riuscita a suscitare una reazione viscerale, un’emozione che ha percorso la sala come un’onda.
La caratteristica che più emerge da questo concerto è proprio la “forza della musica”, che domina la scena in modo assoluto. Insieme ai suoi musicisti, Malika ha costruito una sorta di tela sonora, dove ogni nota, ogni accordo, ogni ritmica sembrano tessere un racconto condiviso con il pubblico. Il concerto è un viaggio che abbraccia più di 15 anni di carriera, durante i quali l’artista ha saputo evolversi e rinnovarsi senza mai perdere la propria identità. La musica è il fil rouge che lega i diversi momenti del concerto, portando il pubblico a riflettere sulla propria vita, sull’arte, sul tempo che passa.
L’intensità del concerto si percepisce anche attraverso la selezione dei brani: vecchie glorie del suo repertorio si alternano con nuove composizioni, tra cui il suo ultimo singolo, “Sottosopra“, che ha trovato spazio nella scaletta, a sottolineare un momento di crescita e cambiamento nel percorso musicale di Malika.
“Sottosopra” rappresenta un punto di svolta nella sua carriera. Il brano, scritto a Parigi con Pacifico e Andrea Bonomo, segna l’inizio di un nuovo capitolo musicale per l’artista. La canzone parla di serenità conquistata, di quella sensazione di equilibrio che si trova solo dopo aver attraversato momenti di difficoltà. La sua riflessione sull’esperienza vissuta durante e dopo il Covid, sulle trasformazioni della propria carriera e sull’industria musicale, si traduce in una musica che sembra voler fermare il tempo, invitando a “guardare il mondo senza farsi sconvolgere”. Un invito alla consapevolezza, a vivere la vita con equilibrio, senza cercare l’eccesso, ma imparando a navigare nel “limbo” del quotidiano.
La riflessione di Malika su “Sottosopra” è un invito a non vivere con il peso delle aspettative, ma ad accettare il caos, il disordine e la bellezza delle cose che arrivano. “Sottosopra” diventa così una metafora della vita stessa, una vita che non sempre è lineare ma che, in qualche modo, trova sempre il suo equilibrio, proprio come la musica che fluisce dal suo palco.
Una delle qualità che rendono unica Malika Ayane è senza dubbio la sua voce. Un timbro inconfondibile, capace di spaziare dalle note più delicate a quelle più incisive. La sua interpretazione emotiva e la sua presenza scenica, elegante ma mai forzata, creano una connessione immediata con il pubblico, che resta rapito dall’intensità della sua performance. La sua voce non è solo uno strumento musicale, ma un mezzo attraverso il quale racconta storie, sentimenti e riflessioni, con una delicatezza che riesce a toccare l’anima di chi ascolta.
Nel concerto al Teatro Colosseo, Malika ha dimostrato, ancora una volta, di essere una delle voci più talentuose e autentiche del panorama musicale italiano. La sua capacità di trasmettere emozioni senza mai scadere nel melodramma, il suo equilibrio tra vulnerabilità e forza, hanno fatto di questo concerto un’esperienza unica, che ha lasciato il pubblico torinese con il cuore pieno di emozioni e la mente in viaggio.
Un concerto che, come la sua musica, ci invita a guardare il mondo da una nuova prospettiva, a vivere senza rimpianti, a riconoscere gli spazi in cui lasciare andare le emozioni e trovare la serenità. In fondo, questo è ciò che Malika Ayane ha voluto raccontarci: la musica è, prima di tutto, un viaggio verso noi stessi.
Un ringraziamento speciale a Cocchi Ballaira di Teatro Colosseo
Testo e Fotografia a cura di William Bruto Photography