Dopo il tour europeo Mahmood è attualmente impegnato nel Summer Tour che lo sta portando nei festival di tutta Italia e che si concluderà nei palazzetti in ottobre.
Abbiamo avuto occasione di assistere alla data di ieri sera a Villa Bertelli, nella splendida cornice di Forte dei Marmi, in questa vigilia di Ferragosto.
Il parco, allestito con sedie e tribune era pieno di bambini, di ragazzi ma anche di molti adulti, in trepidante attesa di vedere il loro beniamino.
Chi si aspettava uno show pieno di effetti, balletti, cambi d’abito griffati e sorprendenti, si è invece trovato di fronte a un concerto semplice e sincero. Alessandro Mahmoud è arrivato spiccando sul buio del palco con i pantaloni della tuta (bianca e non gold), una canotta bianca che metteva in risalto i muscoli, stivaletti pitonati, occhiali da sole, ed è rimasto così per tutta la durata del concerto, esibendosi in una performance tutto sommato sobria e densa di emozione.
Sul palco con lui Francesco Fugazza alla chitarra, Marcello Grilli alle tastiere, Elia Pastori alla batteria, e le strepitose coriste Arya Del Gado e Debora Cesti che lo hanno accompagnato nelle parti vocali.
La scaletta si è incentrata principalmente sull’ultimo album “Nei Letti degli Altri”, ma ha pescato molto anche dalle due opere precedenti e ha messo in risalto la vena più drammatica di Alessandro, emozionando il pubblico soprattutto nei brani più intimi come Cocktai d’amore, Nel tuo mare, Stella cadente, Gioventù bruciata.
Persona dotata di grande empatia, è riuscito a entrare subito in sintonia con i suoi fan, interagendo con loro tra un brano e l’altro con spontanea generosità. Ha letto i cartelli, accettato con gioia i peluches e le carte Pokemon che gli sono state offerti, ha cantato un brano a cappella su richiesta di qualcuno. E ci ha regalato uno dei momenti più toccanti quando la giovane Vanessa ha realizzato il proprio sogno d cantare con lui, che si è seduto a bordo palco per avvicinarsi e esibirsi con lei nel brano Zero.
Autore e cantante tra i più stimati in Italia e all’estero, il giovane artista milanese (di origine sarda e egiziana) vanta a oggi 31 dischi di Platino e 8 dischi d’oro. Ha scritto anche per molti colleghi, tra cui Elodie, Noemi e Marco Mengoni, dimostrando una grande professionalità e versatilità nella cifra stilistica che lo contraddistingue. Una penna sensibile e uno stile musicale difficilmente classificabile, grazie alla varietà di generi che ne compongono il ventaglio di influenze, uniti alla voce subito identificabile e alla presenza scenica, sono gli ingredienti che hanno fatto di Mahmood uno dei cantanti italiani di maggiore successo anche oltreconfine.
Le tre partecipazioni al Festival di Sanremo gli hanno portato due vittorie tra i big, una a Sanremo Giovani e il record dei brani più ascoltati con Tuta Gold, nel 2023.
Le canzoni nella loro dimensione live hanno acquisito una vibrazione molto profonda , grazie anche all’affetto tangibile con cui il pubblico ha partecipato e risposto, provocando brividi a profusione e rendendo la serata davvero magica.
Verso il finale una carrellata di grandi successi come il medley Barrio/ Kobra/ Remo, suguito da Soldi, e poi il bis con Ratata e Tuta Gold.
Avevano il sorriso stampato sul volto le migliaia di ragazzi accorsi ieri sera, mentre uscivano dai cancelli con il cuore pieno di emozione e lo sguardo perso nel sogno, che per questa ora e mezza di concerto è diventato realtà.
Articolo e foto di Ginevra Baldassari
Ringraziamo Beatrice Mannelli di Words for You