Morgan non ha sicuramente bisogno di presentazioni, è l’artista per antonomasia, cantautore, musicista, scrittore, polimata italiano, divulgatore, poeta, critico musicale, didatta, musicologo, giornalista, traduttore, fondatore dei Bluvertigo, icona televisiva nazional popolare, giudice recordman di talent show. L’hanno escluso e poi ripreso, criticato ed apprezzato, di sicuro non passa inosservato.
Bioelettrico, una dimensione dove uomo e strumento sono collegati in sincrono, cervello, cuore e arti sono un tutt’uno con le macchine che danno vita ai diversi suoni. Un live durante il quale i due (in quattro per situazioni di piazza e aree più estese) si cimentano nel sviluppare il tema attraverso i diversi strumenti sistemati con uno schema ben preciso sul palco, in un turbinio di emozioni, con una scaletta di brani ogni volta volutamente diversa, costruita e disegnata come un opera d’arte sul nascere a secondo delle vibrazioni del momento e dell’evolversi delle situazioni.
Un percorso che naturalmente abbraccia i brani più conosciuti di Morgan e dei Bluvertigo, gli omaggi ai mostri sacri della musica internazionale che hanno accompagnati i due durante la loro crescita artistica, tra tanti David Bowie, Depeche Mode, Duran Duran, Kraftwerk ed il cantautorato italiano di grande livello, solo per citare alcuni nomi, Bindi, Tenco, Modugno, De Andrè.
Nel ringraziare il fotografo Giuseppe Bana di Nice Shot Art per il graditissimo invito, vi lasciamo ad una selezione foto a cura di Stefanino Benni
Morgan & Megahertz:
Intro Morgan con The White Duke: