Bologna la dotta, Bologna delle due torri, Bologna dei motori e del cibo, Bologna delle donne e soprattutto dei cantautori.
Uno dei cantautori più famosi e senza dubbio Luca Carboni.
Diventato famoso per le sue canzoni d’amore e introspettive, negli anni ha avuto alti e bassi, cercando sempre di mettersi in discussione con le mode del momento.
Dopo un periodo di successi, il nuovo millennio non ha visto il cantautore bolognese sulla cresta dell’onda.
La morte di Lucio Dalla, secondo il mio parere, ha dato nuova vena artistica alla scena cantautorale bolognese, soprattutto a Luca Carboni.
Le canzoni estive da cantare davanti ad un falò non funzionavano più, ed era arrivato il momento di sperimentare sonorità nuove.
Il rap e la nuova musica indie/rock sono le nuove direzioni della musica italiana e Luca Carboni ha seguito in pieno .
Il progetto Fisico e politico con Fabri Fibra e le nuove collaborazioni con i Thegiornalisti e Calcutta ne sono la più lampante dimostrazione.
Come detto Bologna è giustamente casa sua e questa sera al teatro EuropAuditorium ci sono non solo la generazione di fans che sono cresciuti con lui, ma anche amici e parenti .
Il primo brano scelto è Happy, brano scelto da Sky per accompagnare gli azzurri all’europeo di calcio di quest’anno.
Il concerto si è diviso in due parti molto ben distinte.
La prima si è visto il nuovo Luca Carboni con brani più o meno recenti suonati riarrangiati in chiave moderna.
La seconda con i nuovi brani si incominciano a sentire i grandi classici .
Si comincia con Milano, brano tratto dal nuovo disco POP-UP che vede salire sul palco l’artista ferrarese Manuele Fusaroli.
Come ho già scritto le nuove sonorità hanno portato Luca Carboni a reinventarsi e con il brano Il mio cuore fa ciock si vede sul palco Dj Squalo che quest’anno ha deciso di remixare il famoso brano del cantante bolognese.
Dopo Il mio cuore fa ciock in chiave moderna, si torna giustamente agli anni 80 con i brani Silvia lo sai e Farfallina.
Un altra città molto cara a Luca Carboni è senza dubbio Milano, tanto da aver scritto una canzone con Alessandro Raina nel nuovo disco.
Proprio Alessandro Raina, sale sul palco per un bellissimo duetto, forse il migliore visto in questo concerto.
Il rock più duro e violento si ritrova con Inno Nazionale che anticipa forse il suo più grande successo : Mare Mare.
Altro duetto è con Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti, autore delle musiche di Luca lo stesso, primo singolo uscito per Pop-up.
Come ultimo brano sceglie ci vuole un fisico bestiale.
Gli encore sono tre.
Non me ne voglia Luca Carboni, ma la versione natalizia di Modern Words degli Extreme non si può proprio sentire.
Se ci sono i Thegiornalisti vuoi non far venire sul palco il cantante più in voga del momento, ovvero Calcutta con il brano Vieni a vivere con me.
Il concerto si chiude così dopo due ore molto intense dove si è visto quanto Luca Carboni sia cresciuto.
Adesso si fa scrivere le musiche anche da artisti emergenti, perchè è solo il modo per rimanere al passo con i tempi per rimanere sempre POP.
Prossima tappa: 12 dicembre Roma, Auditorium Parco della Musica
Un ringraziamento a Lucia Angelici (Ufficio Stampa di Luca Carboni) e al Teatro EuropAuditorium per il gentile invito
Foto e testo di Carlo Vergani
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