La tempesta sonora dei Russian Circles percuote l’Estragon di Bologna

Estragon, Freakout Club e Hardstaff Booking sono lieti di accogliere nuovamente:
RUSSIAN CIRCLES (USA – Sargent House) – 20th anniversary tour
Ancora freschi dalla pubblicazione di “Gnosis”, torna il power trio di Chicago a deliziare i nostri padiglioni auricolari con il loro mix di cavalcate selvagge e momenti più intimamente atmosferici. 
Di fronte a un pubblico abbastanza numeroso, tenendo conto soprattutto della serata infrasettimanale, incantato e competente, il trio ha esploso una serie di ritmiche serrate, una dopo l’altra, per una raffica di brani strumentali al tempo stesso esplosivi, per la carica sonora sprigionata, ma comunque capaci di far indulgere alla riflessione e alla meditazione personale. Viene privilegiato il nuovo album, “Gnosis”, ma non mancano neppure le incursioni nei lavori precedenti, spingendosi fino al secondo album, “Station”. Il post rock dei Russian Circles non è per tutti, ma coloro che riescono a far fronte al muro sonoro e a guardare oltre ne rimangono incantati. 
 
In apertura REZN (USA); il sorprendente quartetto ha stupito con quarantacinque minuti di doom, reso originale dalla voce cristallina di Rob McWilliams alla voce e chitarra, e dagli interventi strumentali di Spencer Ouellette ai synth, ai joystick e al sassofono. 
 
Si ringrazia Corrado Gioia di Hardstaff Booking Agency e lo staff dell’Estragon per la disponibilità. 
 
Foto report a cura di Anna Minguzzi.
 
Rezn
 
 
 
Russian Circles
 
 
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