Grande ritorno per i Papa Roach in Italia

Il mio pensiero sul nuovo disco dei Papa Roach Ego Trip lo voglio sempre dare dopo averle ascltate dal vivo.

Ego Trip è l’undicesimo album in studio del gruppo musicale statunitense Papa Roach, pubblicato l’8 aprile 2022 dalla New Noize Records.

Il 17 marzo 2023 è uscita l’edizione deluxe di Ego Trip, contenente sei tracce aggiuntive.

La curiosità nel volerli vederli sul palco per l’ennesima volta era tanta da non farmi neanche riposare dopo il concerto di ieri dei Molchat Doma a Bologna.

E’ chiaro sono due generi totalmente differenti come sono differenti le generazioni di fans a confronto.

Nel 2023 il post punk ora mai arriva anche dall’est europa mentre 25 anni fa il crossover-nu-metal arrivava prettamente dagli Stati Uniti.

Dopotutto venticinque anni fa diventavi famoso per un passaggio su un videogames di skaters ora diventi famoso su tik tok.

Si sono uno schifo boomer.

I live report nostalgici hanno rotto le scatole e ricordare il 12 febbraio 2001 quando li vidi per la prima volta con gli HED p.e. sembra riduttivo .

Jacoby Shaddix e soci sono passati dal nu-metal all’alternative rock fino a quel metalcore da copertina alla Bring me to Horizon.

Capaci come pochi di realizzare singoli da classifica, i Papa Roach penso che nel 2023 abbiano una strada ben diretta sul rimanere sulla scia dei BMTH e soci.

Ad aprire il concerto ci sono Gli Hollywood Undead.

Gli Hollywood Undead sono un gruppo musicale rap rock statunitense, formatosi a Los Angeles nel 2005. La particolarità del gruppo è che tutti i componenti utilizzano pseudonimi e indossano una propria maschera unica, la maggior parte delle quali sono basate sul disegno della maschera da portiere di hockey.

Gli attuali componenti del gruppo sono Charlie Scene, Danny, Funny Man, J -Dog e Johnny 3 Tears.

L’ultimo album pubblicato è Hotel Kalifornia, uscito il 12 agosto 2022.

La band californiana sono una vera bomba anche se ora mai la parte rap vince su tutto, ma ad oggi è quello che fa breccia tra i giovani.

Se ci doveva essere un gruppo che potesse far scaldare il pubblico, gli Hollywood Undead ci sono riusciti in pieno.

Poco dopo le 22 ecco salire i Papa Roach,

La setlist ne risente di tutti questi continui cambi di generi che ha portato la band ad avere una confusione totale che si nota anche dal vivo.

I fan erano affamati, assetati, trasudavano sudore nell’attesa dei loro beniamini.

Jacoby Shaddix ha sempre una presenza scenica incredibile nonostante il tempo che passa inesorabilmente anche per lui.

La pandemia lo ha fatto tornare nel baratro, ma la vicinanza della famiglia e della musica lo hanno fatto tornare sulla retta via e il nuovo disco uscito nel 2022 ne è la conferma.

La bellezza di questi ragazzi sul palco è che sembrano non invecchiare mai.

Avranno fatto un bagno nella fontana della giovinezza perché sul palco sono ancora selvaggi, orgogliosi e vivaci come una band di ventenni.

Sono una band di professionisti consolidati e i loro concerti sono una pura arte di come si deve far divertire il pubblico.

Come descrivere un concerto dei Papa Roach?

Ora mai sono un continuo di meltin pot di generi che come nelle ultime uscite non mancano cover e riferimenti ad amici scomparsi come quando hanno deciso di suonare una cover di “Firestarter” dei Prodigy.

L’energia frenetica di quella canzone si adatta senza dubbio allo stampo dei “The Roach”.

“To Be Loved” è stata una delle prime cariche esplosive che ai più anziani come me mi hanno fatto gridare “Benvenuti a Monday Night Raw!”

Riprendere “Lose Yourself” di Eminem nella sempre stupenda Broken home, non ci sta anche se mi fa piacere che Jacoby abbia ricordato quando i Papa Roach andavano in tour con Eminem. cosa che oggi non potrebbe succedere.

E’ ora del momento di abbracciare la propria compagna o compagno o la propria birra, per i single perché arriva il turno di Scars, anticipato da una versione di Lullaby dei Cure evitabilissima.

Le parole di questa canzone trasmettono le difficoltà e le angosce della vita che ti fanno cadere in un baratro senza fondo.

Però da quel baratro ci si rialza alla perfezione e il testo di questa canzone ha aiutato tanti teenager da più di vent’anni ad uscire dall’oscurità per rivedere la luce, come ha fatto molto spesso anche Jacoby.

 ‘Between Angels and Insects’ ha fatto esplodere tutto il pit.

Che canzone, che spettacolo.

‘Last Resort’ è stata un’esperienza fuori dal corpo con tutta la folla all’unisono che ha recuperato le poche forze rimaste per saltare e pogare senza una fine anche se la rivisitazione del pezzo originale non mi ha convinto.

Prima della loro hit più importante da segnalare Born for Greatness, brano che rappresenta quello che sono ad oggi i Papa Roach ovvero un milshake di generi.

In definitiva i Papa Roach sono e saranno sempre un gruppo incredibile soprattutto dal vivo.

Capisco far capire ai fans tutte le influenze che hanno portato alla nascita della band, ma sinceramente troppe e troppe cover .

Leggendo la setlist del loro concerto al mitico Rolling Stone del 2002 mi viene da piangere, ma solo perchè sono un nostalgico e un fottuto boomer.

PS:

le 4 canzoni nuove potevano lasciarle nel cassetto.

 

SETLIST:

 

Testo di Carlo Vergani

Foto del concerto del 2019 a Bologna di Ivan Elmi

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