La decima edizione del Festival Arti Vive di Soliera si è chiusa ieri sera con l’accesa performance dei Gogol Bordello. La band newyorkese porta sul palco di Piazza Lusvardi il riconoscibilissimo mix tra gipsy e punk, che è ben rappresentato dall’ultima produzione in studio Pura Vida Conspiracy.
Un concerto dei Gogol Bordello è, prima di tutto, un’esperienza folle. L’energia della band travolge il pubblico, che si lascia condurre in questo viaggio esaltante e caotico, in continua evoluzione. Brani tratti da Super Taranta si alternano a quelli di Gipsy Punks e Pura Vida Conspiracy, ed ogni tanto spunta qualche pezzo da qualche album più datato. Quello che ne esce fuori è uno spettacolo che sembra non avere un filo conduttore, ma che è un concentrato di caos e divertimento.
Ad aprire la serata l’esibizione di Joe e i suoi fratelli, new entry nel rooster Indiebox, e Rifkin Kazan.
Nel ringraziare HUB Music Factory per il gentile invito, vi lasciamo agli scatti a cura di Ivan Elmi:
Gogol Bordello
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Joe e i Fratelli
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Rifkin Kazan
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