Galeffi e il Belvedere Tour passano per casa a Roma con un soldout a Largo Venue.
La presentazione del nuovo lavoro, unita ad una selezione del precedente, “Settebello”, trova un pubblico di giovani cantare assieme a lui tutto il concerto.
La scaletta del live prevede. Divano nostalgia, Dove non batte il sole, Camilla, Tre metri sotto terra, Asteroide, Malinconia, Settebello, Cinema fantasia, Due girasoli, Medley acustico (Uffa, Polistirolo e Tottigol), Potter pedalò, Leggermente (pari), Sogno, Dolcevita, Appassire (Fabi), Bacio illimitato, Monolocale, Tazza di te, In questa casa e Occhiaie.
Qui di seguito il comunicato stampa:
Galeffi in questi mesi ha deciso di accompagnare la notizia del suo ritorno sui palchi pubblicando dei video intimi ed emozionanti di “Dolcevita”, “In Questa Casa” e “Cinema Fantasia”, diretti da Thomas T. Fasciana e disponibili sul suo canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCwb23AgYttTSndAFZyQXF1w.
Registrati durante una live studio session realizzata dall’artista, accompagnato dalla band, nei prestigiosi Forum Studios di Roma, luogo storico che ha ospitato grandissimi artisti come il Maestro Ennio Morricone nella realizzazione di molte delle sue meravigliose colonne sonore.
“BELVEDERE” è un disco in cui Galeffi osa negli arrangiamenti e lo trova rinnovato anche dal punto di vista autoriale. Una crescita, quella musicale e personale, che si percepisce anche dai suoi testi, attraverso i quali si scopre, mettendo più a nudo che mai anche le sue fragilità e debolezze, provando ad andare oltre i temi che tanto gli sono stati cari nei precedenti lavori. Figlia della maturità acquisita negli ultimi anni è la sua attuale capacità di analizzare le relazioni interpersonali e il mondo che gira intorno con occhi nuovi e uno spirito sicuramente diverso.
Non è improprio dire che “BELVEDERE” sia un album squisitamente pop, nato da una fase creativa e di contaminazione che ha aperto Galeffi a tante collaborazioni: da quelle con diversi produttori (Iacopo “BRAIL” Sinigaglia, Tommaso Colliva, Fabio Grande, Mamakass, Alessandro Forte e Matteo Cantagalli, fratello dell’artista all’esordio nelle vesti di producer) a quelle con amici autori (come Leo Pari e Zibba). A questa nuova fase musicale dell’artista non è mancata nemmeno la complicità di musicisti di spessore: Enrico Gabrielli e Massimo Martellotta (Calibro 35), Carmelo Patti, Robbo Scogna, Filippo Cornaglia (Niccolò Fabi, Andrea Laszlo De Simone), Francesco Aprili (Giorgio Poi), Sebastiano Burgio (Mannarino, Davide Shorty, Aine, Massimo Ranieri), Danilo Bigioni (Flaminio Maphia, Neffa, Diodato, Morricone).
Ha preceduto “BELVEDERE”, il suo secondo album “SETTEBELLO”, un lavoro definito dallo stesso artista “coraggioso, con un occhio verso il passato e l’altro rivolto al futuro”, un vero e proprio ponte tra i successi genuini del suo esordio discografico e la bellezza senza confini dei brani contenuti nell’ultimo progetto.
Galeffi è un cantautore romano, classe 1991. Il suo album d’esordio “Scudetto”, uscito nel 2017 per Maciste Dischi, desta immediatamente un grande interesse da parte di pubblico e critica, collezionando oltre 25 milioni di ascolti streaming e portando l’artista a fare in meno di un anno un tour di 70 concerti nei principali club e festival italiani, molti dei quali andati sold out, passando per il concertone del Primo Maggio di Roma e dal Mi Ami Festival di Milano. Marco Cantagalli, questo il suo vero nome, è dotato di vocalità graffiante e potentissima e si fa cantare e ricordare, grazie ad una scrittura riconoscibile ed efficace. Cresciuto con il pop seminale dei Beatles, il Soft rock di Nutini, il Neo Soul di Amy Winehouse, il cantautorato francese, Serge Gainsbourg, Father John Misty e Patrick Watson, Galeffi rappresenta sin dal suo esordio un unicum nel cantautorato italiano. Grazie alle sue molteplici anime, il suo pop senza compromessi e la maturità artistica conseguita negli anni, il cantautore romano riesce ad entusiasmare e convincere il suo pubblico a ogni sua pubblicazione.
Ringraziamo Francesca Capozzo di Help Pr & Media relations, Capitol Records Italy e Magellano Concerti.
Foto a cura di Giulio Paravani