Autore: Freddy Hend
Album: Reincarnaction
Etichetta: EnZone Records
Freddy Hend e Anne Morrighan sono un duo alle prese dal 2011 con le loro aspirazioni e le contraddizioni di una vita a spasso tra le mille ambivalenze dell’esistenza. Producono Reincarnaction, disco a loro modo salvifico e pieno di intense e pure declamazioni rock. Agire nella reincarnazione, e non reagire. Vivere nel rispetto panteistico con esseri umani, per far culminare tutto nel veganesimo.
Principi d’amore e chitarre rock, dunque, con solida ammirazione per arpeggi e sonorità classiche. Ispirati da Soundgarden, Temple Of The Dog e soprattutto Pearl Jam, sarebbero perfetti per un nuovo film stile Into the Wild. Freddy ci mette chitarra/basso e voce, mentre Anne ha vocalismi alla Alice In Chains versione female. Dietro, una batteria a scandire i tempi di un progetto che con coraggio profuma ancora di rock anni ’90. Reincarnaction come ancora si salvezza, tra giri di valzer con voce tremendamente simile alla Eddie Vedder, sentite Always in you per essere d’accordo o meno e perdetevi poi tra i vocalismi di un genuino e sognante gruppo italiano. Dalla Sardegna si muove un rock che sprizza comunità e intenti umani, colorandosi del flauto folk del frontman in qualche episodio. Mixato presso Eye&Ear studio di Fiumedinisi, Sicilia, ha tra gli undici brani anche una trazione più energica, come in My Heart Is Bleeding. Soul free libera preghiera rock ed è innegabilmente legata alla idealtipo sociale del comunitarismo compassionevole e rispettoso di cui si fanno portavoce i nostri. C’è pure la ben assemblata cover dei Tears for fears, Woman In Chains, prima di un doveroso richiamo al folk americano dell’ultima Sunday Cryin’, chiusura che è carica della forza di un progetto fatto non solo di musica, ma anche di amore e buone intenzioni.
Testo a cura di Andrea Alesse