Arriva all’Auditorium Horszowski di Monforte d’Alba il tour di Francesco Bianconi a distanza di un anno dalla pubblicazione del suo album solista “Forever“.
Così, dopo Rachele Bastreghi, anche il frontman dei Baustelle ha deciso di intraprendere un progetto decisamente originale, che spazia dalla sperimentazione di Battiato alle liriche di Sergio Endrigo. Il risultato, dobbiamo ammetterlo, non è “easy”, musicalmente parlando, ma dopo 20 anni di carriera e di successi, Bianconi ha deciso di mettersi in gioco, senza timore alcuno.
La scaletta che ha presentato nella suggestiva arena all’aperto piemontese, ha cancellato completamente i Baustelle. Così a fianco dei brani incisi per l’album, sono arrivate numerose cover. Due sono il frutto della sua penna, visto che ha rivoltato come un calzino “Bruci la città” e “La cometa di Halley”, che il cantautore toscano aveva “regalato” a Irene Grandi. Poi sono arrivati i tributi a Federico Fiumani (L’odore delle Rose), a Francesco Guccini (Ti ricordi quei giorni), a Franco Battiato e Milva (Una storia inventata) e, udite udite, anche a Baby K (Playa). Quest’ultimo tormentone, secondo l’artista, si è impossessato di lui, a forza di ascoltarlo dalla playlist della figlia e alla fine è diventato un brano tutto suo.
Lo spettacolo è stato comunque interessante e suggestivo. Un pubblico attento e silenzioso ha ascoltato con attenzione la performance, sapientemente accompagnata da una band di assoluto valore composta dai fratelli Angelo e Alessandro Trabace, Enrico Gabrielli, Sebastiano de Gennaro, Zevi Bordovach e Stefano Pilia.
Questa la scaletta: Forever, Il bene, Go!, Andante, Il mondo nuovo, L’abisso, Zuma Beach, La forza, Assassino, Cometa di Halley, L’odore delle rose, Certi uomini, Faika, Ti ricordi quei giorni, Una storia inventata, Playa, Bruci la città.
Ringraziamo Monfortinjazz, Ponderosa e Las Chicas Adfarm
Foto e Testo a cura del Fotografo Vincenzo Nicolello :