Eurythmics in vinile: domani la ristampa di In the Garden, Sweet Dreams e Touch

Uno dei più illustri e rispettati gruppi pop degli anni ’80, gli Eurythmics, con oltre venti successi internazionali e 80 milioni di album venduti, è nuovamente sotto i riflettori per l’imminente ristampa di otto album in vinile.

Gli album, che coprono interamente la loro carriera, saranno pubblicati da Sony Music tra aprile e ottobre 2018, iniziando con In the garden (1981), Sweet Dreams (1983) e Touch (1983) domani venerdì 13 aprile, seguiti da Be yourself tonight (1985), Revenge (1986) e Savage (1987) a luglio, ed infine We too are one (1989) e Peace (1999) ad ottobre. Questa sarà la prima volta che Peace sarà disponibile in vinile, dato che l’uscita originale fu solo in due formati: CD e cassetta.
Gli otto album avranno materiale artistico originale, illustrazioni e informazioni sui pezzi contenuti.

Sia Dave Stewart che Annie Lennox hanno una lunga relazione con il formato vinile. «Quando avevo sei anni, mio padre mi lasciò a bocca aperta costruendo da solo un grammofono – dice Dave StewartAveva gli album di tutti i musical di Rodgers & Hammerstein. Ogni giorno usavamo il suo giradischi domestico, un crepitio leggero e poi ‘boom!’, mi ricordo che camminavo verso scuola cantando ‘I enjoy being a girl’».

«Avevamo un giradischi Dansette rosa di plastica – ricorda Annie LennoxPer il mio compleanno mi regalarono dei soldi e il primo album che comprai fu Mary Poppins. Era magico e magnifico. Prima di quello, visitavo casa dei miei nonni che avevano un giradischi 78 giri. Andavo in soffitta e mi perdevo tra le scatole piene di dischi. Ero rapita da ‘The Merry Widow’».

Annie Lennox definisce l’uscita degli otto album in vinile «straordinaria». Dave Stewart aggiunge «Se compri un vinile, devi disporre di un giradischi e delle casse, e questo è ottimo perché significa che le persone non ascolteranno la musica da un cellulare, ma da un vero impianto audio, che alla fine è quello che facevamo tutti noi quando eravamo giovani. L’aspetto rilevante della pubblicazione di un album in vinile è che la gente compra il disco, lo mette sul piatto e ascolta tutto un lato; e questo è importante, perché abbiamo scelto di disporre i brani secondo un preciso ordine».

«Se stai facendo un concerto, deve avere una forma – continua Annie LennoxAltrimenti non ha senso. Quindi abbiamo pensato molto all’ordine delle canzoni. Dave scriveva il suo ordine e io scrivevo il mio. Potevamo cambiare qualche canzone, ma arrivavamo ad un accordo per far si che l’esperienza dell’ascoltatore fosse un continuum da un lato e dall’altro del disco».

Riferendosi all’uscita dei vinili, Dave Stewart garantisce che «Suoneranno meglio. Negli archivi abbiamo i master originali di mezzo pollice, che hanno un suono fantastico. Siamo partiti da questo, non dalle rimasterizzazioni digitali che sono state compresse».

Un’altra novità sugli Eurythmics è il video Eurythmix, ideato e mixato da DJ Earworm, i cui undici minuti condensano ventitre video di successo del gruppo tra il 1983 e il 2005. Le canzoni scelte sono Sweet Dreams (Are Made Of This), Who’s That Girl?, I Need a Man, (I Love to Listen to) Beethoven, Sexcrime (Nineteen Eighty-Four), Julia, Thorn In My Side, Love Is a Stranger, It’s Alright (Baby’s Coming Back), Revival, I Saved the World Today, Here Comes The Rain Again, Would I Lie to You?, There Must Be an Angel (Playing With My Heart), Angel, Sisters Are Doin’ It for Themselves, Missionary Man, When Tomorrow Comes, The King and Queen of America, 17 Again, You Have Placed a Chill in My Heart, Don’t Ask Me Why, I’ve Got a Life e una ripresa di Sweet Dreams (Are Made of This)per il finale.

«Nei primi anni ’80 i video erano un fenomeno nuovo e innovativo, che offriva agli artisti la possibilità associare delle interpretazioni ai loro pezzi grazie alla combinazione di immagini in movimento e suoni» dice Annie Lennox.

Gli Eurythmics sposarono completamente questo nuovo concetto, usandolo come un’espressione del processo creativo, che diventò facile e naturale per loro.
Eurythmix è un video che usa degli estratti dalla prolifica espressione creativa degli Eurythmics nel corso degli anni, rappresentando a pieno l’ampia ed eclettica eredità musicale e visuale lasciata dal duo.

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