Continua la rassegna per la riscoperta della musica roots a Ferrara.
Per il secondo appuntamento è stata scelta la sala estense, una location più grande per accogliere un grande artista come Dan Stuart.
Il cantante che viene dall’Arizona questa sera è in compagna di Tom Heyman.
Dan cresciuto a Tucson, Ariziona, ha mosso i primi passi nella musica con la punk band The Serfers.
Presto la band virò verso un suono più sperimentale e si trasferì in California prendendo il nome di “Green on Red”, formazione con cui Stuart, dopo numerosi dischi con etichette come la Mercury e la Slash Records, collaborò fino al 1992, inframezzando il progetto GoR con l’altro progetto “Danny & Dusty” in coppia con Steve Wynn dei Dream Syndicate.
Dopo lo scioglimento dei Green on Red, Stuart proseguì su più di una strada, come solista o con progetti paralleli come gli Slumbers (con JD Foster e Antonio Gramentieri) o con i Twin Tones, band messicana con cui ha inciso “Marlowe’s Revenge” del 2016.
Dan Stuart ha deciso di recente di pubblicare un ultimo definitivo lavoro intitolato “The Unfortunate Demise of Marlowe Billings”, a cui farà seguito un libro e questo tour in duo con il chitarrista Tom Heyman appunto.
Cominciano il concerto in coppia e dopo un brano Dan lascia il palco a Tom e si mette in galleria per ascoltare meglio i brani dell’amico.
Tom è qui per presentare anche il suo nuovo disco da dove prende la maggior parte dei brani in scaletta.
Il suo sound appartiene all’America del sud che è ottima per i classici viaggi on the road coast to coast.
Tra una chitarra acustica normale e a 12 corde Tom si racconta con le sue canzoni e fa venire alla mente il deserto dell’Arizona e di tutte quelle terre senza niente, ma che riescono ad essere allo stesso tempo magiche.
Quando torna sul palco Dan incomincia il vero show.
Dan è un artista a 360 gradi ride scherza con il pubblico e spiega alla platea il suo personalissimo pensiero su la festa di Haloween, che condivido in pieno.
Un po’ tex mez un po’ folk, lo spettacolo adesso che ci sono due artisti sul palco ha finalmente un senso e risulta piacevole e veramente elettrizzante.
Il pubblico presente conosce Dan e lo segue come se fosse un messia, ma alla fine come si fa a non seguire un personaggio come lui.
Il concerto dura circa 2 ore, che sono volate via molto velocemente.
Questi artisti sono poco conosciuti alle grandi masse, non vanno nelle radio per promuovere i loro lavori, hanno solo i fans che li supportano e se si vuole riscoprire il vero senso della musica bisogna supportarli come ha fatto il pubblico questa sera in Sala Estense a Ferrara.
Un ringraziamento particolare a Roots music club per il gentile invito
Foto e testo di Carlo Vergani
Dan Stuart
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Tom Heyman
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Dan & Tom
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