Diaframma: quel valore aggiunto per la musica italiana

C’era il pienone al Locomotiv per la tappa bolognese del Siberia Tour dei Diaframma e Federico Fiumani con la sua band non ha deluso. Due ore e mezza di grande spettacolo, partito con Siberia, l’album del gruppo fiorentino, che la rivista Rolling Stones ha inserito al numero 7 della top 100 italiana. A 30 anni dalla sua pubblicazione è arrivata la ristampa su vinile del lavoro ed un tour celebrativo 2016 partito propria Bologna, per proseguire con numerosissime date fino ad aprile, quando la band abbandonerà il palco per entrare in sala di registrazione e realizzare un nuovo album.

Gli show dei Diaframma sono sempre originali, non esiste una scaletta preconfezionata. Dopo una prima parte dedicata a Siberia, il front man accompagnato da Lorenzo Moretto (batteria – cori), Edoardo Daidone (chitarra – cori) e Luca Cantasano (basso – cori) ha snocciolato il meglio di un repertorio vastissimo.

Spettacolo nello spettacolo i Diaframma Ultras, un gruppo di supporter scatenati, che canta a squarciagola ogni brano, pogando senza sosta, magari con qualche eccesso.

Fiumani non spicca certamente per comunicazione, forse a causa di una sua timidezza intrinseca, ma è un dato di fatto che con la sua chitarra in mano diventa un animale da palco. Così dopo due ore di show, rientrato dai camerini per i bis, ha di fatto proposto un altro piccolo concerto, confessando in modo candido: io suonerei fino a domani mattina.

Lui e i suoi compagni di viaggio ci fanno capire cosa voglia dire fare musica in modo professionale. Forse i Diaframma non riempiranno i palazzetti come molto altri gruppi più celebrati, ma l’emozione che regalano negli spettacoli è un vero valore aggiunto per tutti gli amanti della musica.

Ringraziamo il Locomotiv Club per l’invito.

Foto e Testo di Vincenzo Nicolello

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