La musica di Colapesce illumina il teatro Antoniano di Bologna

E’ iniziato con un sold out alla Santeria Social Club di Milano lo scorso 11 gennaio l’Infedele tour di Colapesce, al secolo Lorenzo Urciullo.
Il tour arriva dopo la pubblicazione dell’album Infedele (42 Records/Believe), ritenuto quasi all’unanimità dalla critica uno dei migliori dischi italiani del 2017.

Prodotto dallo stesso Colapesce insieme a Jacopo Incani – meglio noto come Iosonouncane – e Mario Conte (che con Lorenzo aveva già collaborato per Egomostro), Infedele rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti della musica. Una musica libera, fuori dai vincoli di genere e dalle regole, un vero e proprio viaggio nella forma canzone attraverso stimoli e suggestioni anche opposti tra di loro.

Si presenta sul palco dell’Antoniano di Bologna accompagnato da Adele Nigro (Any Other), chitarra, sax, tenore e voce; Andrea Gobbi, basso e voce; Giannicola Maccarinelli (JoyCut), batteria; Mario Conte, tastiere, programming e cori; Gaetano Santoro, sax e baritono.

Ad aprire il concerto c’è Andrea Poggio.
Se volete un mix tra Branduardi e i Baustelle vi consiglio di seguire questo ragazzo. L’ex frontman dei Green Like July  è semplicemente un NERD appena uscito dall’università accompagnato da una brava corista e da un duo nippo- coreano alle basi e al violino.

La musica cantautorale italiana 2.0 passa anche da lui, ma soprattutto da artisti come Colapesce.
Luci basse neon stroboscopici ed ecco salire sul palco Lorenzo Urciullo vestito da prete con in testa un casco a forma di pesce. Una volta impugnata la sua amata chitarra ecco partire il concerto vero e proprio.
I brani che più hanno fatto da padrone la setlist sono quelli tratti da infedele come Pantalica o Ti atraverso.

Con i brani nuovi si può dire che il cantautore siciliano ha leggermente virato verso il Pop pur non essendo particolarmente commerciale. Con questa tipologia di band durante il concerto si possono apprezzare sonorità  jazz, sudamericani invece che la sola classica chitarra acustica con basso e batteria. Quello del 2018 è un cantante più maturo anche sul palco. 

Arrivato forse alla svolta decisiva della sua carriera, Jacopo ha cercato di sperimentare della nuova musica per arrivare a nuovi sostenitori. Il risultato è di un artista che finalmente sa cosa vuole e come ottenerlo. L’artista siciliano con questo tour fa capire che si sente pronto per calcare palchi ben più importanti e i continui sold-out ne sono la conferma.

Dopo Bologna e Roma, il tour di Colapesce proseguirà all’Odeon di Catania il 24 gennaio; alla Casa delle Arti di Conversano (Bari) il 26 gennaio; all’Hart di Napoli il 27 gennaio; e il 2 febbraio all’Argo16 (ex Spazio Aereo) di Mestre (Venezia).

Un ringraziamento particolare a DNA concerti per il gentile invito

Foto e testo di Carlo Vergani

Colapesce

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Andrea Poggio

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