CCCP – Fedeli alla Linea “In Fedeltà la linea c’è” illuminano Piazza Maggiore a Bologna.
Prima, era troppo presto, adesso sembra tardi, ma questo è il nostro tempo.
In balia delle onde, in balia delle onde, in balia delle onde, in balia delle onde, in balia delle onde.
Tra passato, futuro, in Fedeltà la Linea c’é!
Non ho ancora smaltito l’adrenalina dei concerti di Berlino dello scorso Febbraio che è già Maggio ed è nuovamente CCCP – Fedeli alla Linea, ma questa volta in Emilia Paranoica, nel cuore di Bologna, con la prima data del tour “In Fedeltà la linea c’è” .
Questo è quel tour insperato, che nel giro di pochi mesi ha spedito molti di noi in una centrifuga emozionale da trasformare in coriandoli il cervello. Avevano totalmente escluso la possibilità di un loro concerto, ed ora ci ritroviamo qui, nella prima di una quindicina di date che li porterà in tour per tutta l’estate.
A chi chiede i paragoni con Berlino: i concerti all’Astra Kulturhouse, non sono stati né più, né meno intensi. Sono stati diversi, sono “Stati di agitazione, stati di agitazione, stati di agitazione in corpo e nella testa”.
A Berlino era tutto “nuovo”, eravamo avvolti da una sacrale incredulità, per tre serate indimenticabili e irripetibili, dove la provocazione è stata regina.
A Bologna, più che provocazioni, nelle scorse settimane, si sono accese contestazioni da parte di un collettivo universitario: il buon senso ha poi prevalso, senza minare la perfetta organizzazione e gestione della piazza da parte di Estragon Club.
Corre voce fossimo quasi 9000 persone in Piazza Maggiore. C’era una parte di pubblico molto giovane che, all’epoca dello scioglimento dei CCCP, non era ancora nato e ben si mescolava a quello un po’ più attempato e Fedele.
Mancavano i “borsoni”, quelli che “io i CCCP li ho visti nel 1800 e adesso non sono più loro e lapoliticaeisoldiesticazzieblablabla….”
A chi dice che di punk è rimasta solo l’estetica, vorrei ricordare che siamo nel 2024 e il 1977 è un bagliore nel passato. Tutto è in continua trasformazione e paragonare i CCCP a ciò che furono o rappresentarono 40 anni fa è fuori luogo.
CCCP “In Fedeltà la linea c’è” è un immergersi tra passato e presente, senza alimentare alcun effetto nostalgia. Un concerto più maturo rispetto a Berlino, figlio di questi ultimi mesi e di prove ben calibrate.
Le musiche dei CCCP sono senza tempo, ora iconiche cosi come furono avanguardistiche negli anni ‘80, capaci di abbracciare più generazioni. Di diverso, ora, c’è solo il testo di Radio Kabul, cosi come alcuni costumi di scena, perché, appunto, i tempi sono cambiati: “All’erta sto come un russo nel Donbass, come un armeno del Nagorno-Karabakh” canta un Ferretti composto, mentre Annarella, nella sua statuaria e affascinante bellezza, avanza sul palco indossando un burqa nero mentre tutto intorno è avvolto da una intensa luce blu a ricordare l’oscurità.
Due ore abbondanti e una scaletta di 27 brani, per un concerto spettacolare, in cui non sono mancati i monologhi di Fatur – Artista del Popolo, da Carmelo Bene a “Vota Fatur – Vota Fatur..” oltre alle sue performance che richiamano il teatro dell’assurdo o la cover di Kebab Träume dei D.A.F. cantata da Zamboni che nelle mie orecchie risuonava come il saluto berlinese “Cicicipi in dededeer”.
Emilia Paranoica in questo nuovo arrangiamento è un mantra ipnotico, che parte lento che ti entra pian piano nel sangue, in un crescendo che esplode in E-MI-LIA-PA-RA-NOOOOOOO-ICAAAAA!.
Applausi a mani piene per i maestri musicisti sul palco: Ezio Bonicelli – violino, Luca Rossi – basso, Simone Filippi – chitarra, Simone Beneventi – percussioni, Gabriele Genta – percussioni.
Potenti, capaci di suonare le corde dell’anima ed esaltare uno spettacolo che resterà nei ricordi di molti.
Si ringrazia Parole e dintorni
Report Stefania Nastasi
Foto di Carlo Vergani
Ecco la scaletta del concerto:
Depressione caspica
Rozzemilia
Oh! Battagliero
Tu menti
Per me lo so
Morire
Stati di agitazione
Libera me Domine
Madre
Maciste Contro Tutti
Conviene
Valium Tavor Serenase
Radio Kabul
Punk Islam
Reclame
And the radio plays
Guerra e Pace
C.C.C.P.
Curami
Emilia Paranoica
Bang Bang (My Baby Shot Me Down) (Cher)
Spara Jurij
Annarella
Mi ami?
Allarme
Kebabträume (D.A.F.)
Amandoti