I Black Country, New Road, ora ensemble di sei elementi, iniziano un nuovo capitolo.
Dopo il loro acclamato documentario “Live at Bush Hall”, il 28 Aprile è uscito via Ninja Tune, in supporto vinilico l’album del concerto anticipato dal formato digitale lo scorso 24 Marzo.
Missato da John Parish, questo disco è una capsula del tempo, lungo otto mesi, il periodo in cui la band ha eseguito i nuovi brani on the road.
Il disco arriva dopo l’annuncio dello show allo Shepherd’s Bush Empire, performace tra le più importanti della band, già protagonista nei palchi più prestigiosi di festival in tutto il mondo.
Dalle quattro partecipazioni al Primavera Sound, passando per il loro debutto a Glastonbury fino al Fuji Rock in Giappone i Black Country, New Road sono divenuti leggendari per i loro live.
L’esordio con “For the First Time”, li ha visti in vetta alle chart inglesi e in nomination ai Mercury Prize 2021, e con “Ants from Up There”, pubblicato a febbraio 2022, hanno saputo crearsi un’identità ben definita tra il post – punk più sperimentale e l’avant jazz ed inoltre con questo album hanno raggiunto la #3 nel Regno Unito ed ha portato la band per la seconda volta in Top 5 dopo solo un anno dal debutto.
Per molte band due canzoni non sono tante. Sono un punto di partenza o uno spunto per ciò che verrà: sono la costruzione primitiva delle basi artistiche di un gruppo.
Eppure i Black Country, New Road sono riusciti ad attirare l’attenzione di pubblico e media già solo attraverso i primi due singoli condivisi nel 2019, “Athen’s, France” e “Sunglasses”.
Ciò che ne è conseguito è stata la nomina a “migliore band del mondo” su The Quietus, recensioni entusiastiche dal New York Times al The Guardian, una copertina su Loud & Quiet, una live session per BBC 6 Music, show sold out in tutto il paese, l’inserimento in line up al Primavera e a Glastonbury, un live show accompagnati da un’orchestra e un invito alla TV francese insieme a Kim Gordon dei Sonic Youth ed
Ed O’Brien dei Radiohead.
Le loro esibizioni live sono diventate leggendarie tra i fan della scena emergente che si è riunita attorno al decantato pub londinese di Brixton, The Windmill, già meta dei Fat White Family,
black midi, Squid e molte altre band.
In equilibrio tra post-rock, post-punk e influenze jazz, “For the first time”, il loro album di debutto pubblicato a febbraio 2021 via Ninja Tune, è in perfetto equilibrio tra questa prima incarnazione della band e la loro continua evoluzione.
Originari di Cambridge, dopo aver suonato insieme in varie formazioni, è solo come
Black Country, New Road che hanno scoperto un profondo senso di armonia e unità.
Alcuni membri si conoscono dai tempi della scuola secondaria, altri dei tempi dell’università: questo ha creato uno spirito coeso e un legame profondo che si riflette nella loro istintiva creatività collettiva. Eppure, nonostante siano così potenti uniti, singolarmente sono degli avidi esploratori: molti di loro suonano in altre formazioni, hanno progetti solisti e collaborano con altri artisti. Inoltre, il loro background eterogeneo, che fonde musicisti di formazione classica a quelli autodidatti, si traduce in una miscela unica, che combina un’abilità tecnica precisa con un’essenza primordiale imprevedibile.
I Black Country, New Road sono Lewis Evans (sassofono), May Kershaw (tastiera), Charlie Wayne (batteria), Luke Mark (chitarra), Tyler Hyde (basso) e Georgia Ellery (violino).
Sabato 15 Luglio
NOVA FESTIVAL | Dumbo La Baia | BOLOGNA
Via Camillo Casarini, 19, 40131 Bologna BO
Domenica 16 Luglio
CONCERTI NEL PARCO | Villa Manin estate 2023 | CODROIPO
Stradone Manin, 10, 33033 Passariano (UD)
Lunedì 17 Luglio
MOJOTIC FESTIVAL | Teatro Della Conchiglia | SESTRI LEVANTE
Via alla Penisola, 37, 16039 Sestri Levante (GE)
Martedì 18 Luglio
UNALTROFESTIVAL | Magnolia | MILANO
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo (MI)