Torno nella meravigliosa cornice del Castello Scaligero di Villafranca, dopo svariati anni, per assistere all’unica, e molto attesa, data italiana del 14/07/2023 di sua maestà dell’elettronica Aphex Twin a distanza di 5 anni dall’ultima apparizione italiana a Torino e reduce dalle recenti glorie del Sonar di Barcellona.
Di Richard D. James sappiamo essere una persona schiva e di poche parole. Inizia a sperimentare con la musica elettronica fin da ragazzo, rilascia interviste scarne e di dubbia veridicità, durante la sua carriera si cela dietro diversi pseudonimi, produce musica diventata poi punto di riferimento assoluto dell’elettronica (tra i tanti solleticati troviamo i Radiohead), si diverte, nel modo in cui solo un genio indiscusso e mai banale, può permettersi di fare.
È di recente annuncio l’uscita dell’EP Blackbox Life Recorder 21f / In a Room7 F760 prevista per il 28 luglio.
Ad aprire il live il duo romano D’Arcangelo con all’attivo produzioni pubblicate dalla Rephlex, etichetta di Aphex Twin.
Voci di corridoio, così, ad occhio, indicano una presenza di circa 10000 persone di ogni età ed estrazione musicale ma tutte con un comune denominatore.
Il palco è sovrastato da un enorme cubo dal quale si sono aperte le danze con minimali visual del suo simbolo. Da li a poco si scatenerà un pandemonio di luci laser ad avvolgere gli astanti in un unico abbraccio di sonorità acide, techno, sperimentazioni ruvide, che andranno a creare un unico flusso sonoro coinvolgendo la segretaria aziendale cosi come i ravers di turno.
Momento di ovazione generale è la proiezione, sugli schermi laterali, di un visual a velocità elevata che alterna le fotografie di noti personaggi italiani ( tra i tanti riconosciamo Battiato, Pasolini, Mattarella, Amadeus, il sindaco di Verona, Giovanni Rana) trasformarsi in Aphex Twin.
Il live è stato un crescendo di esplosioni sensoriali e imprevedibili.
Mi inchino davanti al re e applausi alla perfetta organizzazione.
Grazie
Live report Na/Ste