Il 17 agosto 2024, la storica Villa Bertelli di Forte dei Marmi ha vibrato al ritmo di “A Rave Before L’Iliade“, il nuovo e attesissimo live estivo di Achille Lauro. L’artista romano, sempre capace di sorprendere e reinventarsi, ha regalato al pubblico una performance che si è rivelata un vero e proprio viaggio musicale attraverso le epoche e gli stili, dagli anni ’20 ai nostri giorni.
L’atmosfera è stata elettrizzante sin dall’inizio, con la prima parte del concerto che si è svolta in puro stile rave. Un inizio di forte impatto con Alessandro Magno/Toiry, con Lauro in piedi sulle casse, dietro la batteria. Luci stroboscopiche, suoni martellanti e ritmi ipnotici hanno trasportato il pubblico in una dimensione parallela, dove il tempo sembrava sospeso. Achille Lauro, con il suo inconfondibile carisma e una presenza scenica più unica che rara, ha saputo catturare l’attenzione di ogni singolo spettatore, spaziando nel suo repertorio, tra i brani meno conosciuti e le hit ormai diventate culto, come Thoiry e Rolls Royce.
La transizione tra i vari brani ha evidenziato l’eclettismo di Lauro, che ha saputo mescolare generi e influenze in modo fluido, senza mai perdere di vista la sua visione artistica. Dai ruggenti anni ’20, passando per il rock ribelle dei ’70, fino ad arrivare alle sonorità urban pop dei giorni nostri, ogni passaggio è stato curato nei minimi dettagli, offrendo un’esperienza sonora unica.
Lauro è cresciuto e maturato nel tempo, tolte le piume e i lustrini, e ha dimostrato maggiori capacità vocali, lucidità e molto pathos. Vestito in total black, con un cappello da cowboy, ha domato la scena i modo impeccabile , accompagnato da due compagni di squadra di massimo livello.
Un elemento chiave della serata è stata infatti la collaborazione con il ben ritrovato Boss Doms, storico partner artistico di Lauro, che per l’occasione si è esibito anche come DJ. Le sue incursioni dietro la console hanno aggiunto ulteriore energia alla serata, con set che spaziavano dalla techno più cruda alla house, creando un tappeto sonoro perfetto per le esibizioni di Achille Lauro.
A dare ancora più spessore alla performance è stata la presenza di Marco “Lancs” Lanciotti alla batteria. Con il suo stile potente e preciso, Lanciotti ha saputo dare un’anima rock ai brani, sostenendo con forza l’energia oscura e travolgente del concerto. I suoi colpi secchi e incalzanti hanno fatto da contrappunto perfetto al muro di chitarre e alle linee vocali di Lauro, creando un’alchimia sonora che ha mantenuto alta la tensione emotiva per tutta la durata dello show. Solo tre sul palco, ma sembravano dodici, come ha detto Lauro durante lo show.
“A Rave Before L’Iliade” non è stato solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio nel tempo. Achille Lauro ha dimostrato ancora una volta di essere un artista capace di trascendere i confini della musica, creando una performance che è stata allo stesso tempo un omaggio al passato e uno sguardo visionario verso il futuro.
Con il nuovo singolo Banda Kawasaki , insieme a Gemtaiz e Salmo, sembra essere tornato alle radici, compiendo un cerchio virtuale e promettendo qualcosa di ancora più forte al rientro, con le date nei palazzetti e i nuovi brani in arrivo. Il pubblico di Villa Bertelli è stato testimone di una serata indimenticabile, dove la musica è diventata un mezzo per esplorare nuove dimensioni, accompagnati da un artista che, ormai, è molto più di un semplice cantante: è un vero e proprio creatore di mondi e atmosfere.
Una scaletta lunga e intensa che ha incantato il pubblico variopinto della platea e che si è chiusa in bellezza con uno dei brani più struggenti di questi ultimi anni “C’est la vie”.
L’appuntamento è per l’autunno prossimo con le nuove date e con i nuovi brani che ci auguriamo vadano a sigillare questo inaspettato ritorno di Achille Lauro nell’olimpo delle giovani promesse mantenute.
I nostri più sentiti ringraziamenti a Sofia di Goigest
Articolo e foto di Ginevra Baldassari